sabato 15 novembre 2014

Douz, nel deserto, il Sahara tunisino.






Sahara in arabo vuol dire semplicemente deserto.
E io che immaginavo chissà che significato esotico.
C'era da immaginarlo in effetti penso, mentre i tunisini cercano di impartirmi lezione di lingua locale.
Il sud della Tunisia è la zona che trovo più affascinante.
E' anche ovviamente la zona più turistica e ricca di attrazioni storiche e naturali, come le oasi , il deserto, i grandi palmeti, le case troglodite, il sito archeologico di Sbeitla,
Procedendo piano il panorama cambia e diventa sempre più arido, desertico.
Distese di ulivi, di terra arida e sassosa più si prosegue guidando verso il grande sud.
si va verso il confine di Libia ed Algeria.
Il deserto inizia da Tozeur e da Douz, soprattutto.
Il mitico Sahara, con le sue sinuose forme morbide di dune chiare più o meno alte si estende a partire da qui.
Straorindaria è la remota oasi di ain Ouadette, alla quale ancora non sono arrivata. Si cercava il petrolio, è rimasta l'acqua.
Un'altra oasi, più famosa e battuta, è Ksar Ghilane, un laghetto di acqua termale nel deserto, dove si può restare a dormire in tenda.
Zafrane è un villaggio nelle dune molto carino da visitare e in cui dormire.
Accampamenti di vario genere sorgono tra le dune fuori da Douz e regalano giorni di relax nel sempre affascinante deserto.
C'è solo da scegliere come girare, in jeep, in dromedario, in bici, a piedi, in moto...
C'è da scegliere come viverlo questo deserto.

Douz è una città che mi è piaciuta subito la prima volta che l'ho vista.
Era agosto 2013, ci sono tornata per il capodanno .. vedendola così in stagioni differenti.
Sempre l'ho trovata magica, il deserto è un forte primordiale richiamo.
Un'esperienza toccante ogni volta, in ogni stagione.
Confesso ora un mio grande sogno: fare la guida e l'accompagnatrice nel deserto.
Il deserto è sempre magico, con i suoi colori, la sua luce sempre cangiante, con le sue sabbie dorate che come onde di un vasto oceano si estendono a perdita d'occhio verso l'orizzonte lontano. Apparentemente è sempre uguale, ma le sue dune si muovono, avanzano, si alzano e si abbassano inghiottendo silenziosamente tutto.
Resto ad ammirare questo mare di sabbia grande come un oceano.
Il sole africano si arrossisce e scende fino a baciare con la sua luce sosastra le soffici dune per poi scomparire dietro l'orizzonte.
Dovremmo fermarci ogni giorno a godere di questo spettacolo sul mondo a cielo aperto. Guardare il deserto è per me sempre un'esperienza particolare, sento la forza della vita, la bellezza del mondo, la sua purezza, la sua energia, il suo amore.
Come se fossi in contatto con l'anima del mondo.




... Ho già attraversato tante volte queste sabbie, disse il cammelliere,
ma il deserto è tanto grande,
gli orizzonti rimangono così lontani da farti sentire piccolo
e lasciarti senza parole....
Paulo Coelho










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