lunedì 12 dicembre 2016

la Marsa, Tunisi


pecore
























A come abbronzatura, ahhh se mi manca.
Quel bel colore rossastro dell'estate sulla pelle, la sabbia tra i vestiti, il caldo.
Ora scrivo da Parigi in una freddissima sera invernale.
E l'estate è solo un ricordo, visto anche che quest'estate non ho fatto vacanze in Tunisia, solo tre giorni in Spagna.
Il rito estivo di andare alla spiaggia, i capelli che si fanno più secchi, il mare azzurro, le donne con i vestiti colorati, i venditori di cibo da spiaggia .. di grissini, di popcorn, di mele caramellate.
Gli uomini con i pantaloncini abbastanza lunghi a fare il bagno...
le radio accese da cui arriva la musica..
i bambini che giocano e gridano felici...
gli ombrelloni infilati disordinatamente sulla spiaggia..
e qui ci sono pure i tappeti a fare da tende in spiaggia
la gente che si porta dietro il cibo e tutto quel che può
il treno affollatissimo da Tunisi a Sidi BouSaid per raggiungere il mare
Missing all of this !

frullati

















Quanto mi mancano i frullati tunisini !
Questi li avevo presi a Sidi Bousaid, prima della salita sulla destra in uno dei due ristorantini.
Frutta congelata a scelta e avocado, buonissimi.
Qualche piccola decorazione sopra. Sazianti dolci e davvero buoni.
Per me facevano il mio pranzo prima di fiondarmi in spiaggia, tra le acque azzurrine di questa bella cittadina bianca e blu sul mare.
Questo baretto è il mio preferito per i frullati, e ogni volta che lo vedevo mi faceva venire voglia di aprire un localino di frullati freschi e frutta di vario genere.


mercoledì 7 dicembre 2016

Tunisian summer





sulla spiaggia di Jasmine Hammamet

























Il bello della Tunisia è sicuramente soprattutto il clima ed il mare.
A Jasmine Hammamet preferisco la zona invece accanto alla Medina, con la spiaggetta di sabbia fine e le barche di legno.
Il bello di Hammamet è che essendo più turistica è anche più moderna e libertina per noi.
Qui a nella zona di Jasmine (la zona turistica di Hammamet più lontana dal centro storico) tutti sono in bikini e costume come in Europa e non si da nell'occhio.
Cosa che avviene nelle spiagge popolari e meno frequentate dai turisti o dai tunisini borghesi,perchè le persone non sono abituate a stare in costume da bagno.
Le donne hanno spesso pantaloncini e canottiera per fare il bagno, nelle spiagge tradizionali.
In quelle moderne no, a Tunisi ad esempio a Gammarth c'è la stessa libertà che da noi, visto che si trova in una bella zona e che non ci sono mezzi pubblici di trasporto per arrivarci. E' frequentata da stranieri e tunisini moderni. Ci si sente liberi e nessuno sta a guardare l'altro.
Nelle spiagge invece accessibili a tutti spesso si viene fissati se in bikini, credo molto per curiosità anche visto che non vedono spesso donne in costume da bagno.
Il mio sogno è sempre stato quello di abitare in una città di mare, non è meraviglioso stare seduti alsole sul bagnosciuga e guardare il mare?
Trovo che sia una delle cose più belle, fissare quella distesa azzurra luccicante sotto i raggi cangianti del sole.
Vale come una meditazione, una rigenerazione.
Nuovare,correre sulla sabbia e le onde che si allungano penetrando nel suolo e ritirandosi ritmicamente.
Solo il deserto è bello ed emozionante quanto il mare.
Ma come si può vivere lontano dal mare?
Lontano da quegli attimi, da un tramonto in spiaggia, un picnic sulla sabbia? Un falò in riva al mare la notte cantando?
E fare il bagno di mezzanotte?
La vita dovrebbe essere vissuta al mare !!




sabato 3 dicembre 2016

tipico pranzo tunisino



Tipico pranzo tunisino  ...
Ricordo delle giornate passate in centro.
Fuori dalla medina di Tunisi sulla destra, subito dopo i caffè della piazza ci sono diversi ristorantini economici e tipici.
E' qui che spesso pranzavo nelle pause lavoro o nelle giornate in cui ero a spasso in questa zona.

Bizerte




Bizerte 


Sidi Bou Said





Tunisi




selfie nella medina di Tunisi mentre mi riposo

Sidi bou said






Venditore ambulante di pop corn e grissini !!!



Tunisi

































Una normale giornata in capitale, a destra inizia il suk, a sinistra la grande Avenue Bourghiba


venerdì 2 dicembre 2016

Missing Boudiria

Ormai è un pò più di un anno che mi trovo qui a Parigi.
Sicuramente le prime vacanze a disposizione le passerò in Tunisia, spero quest'estate..
per il momento ne sono ancora lontana.

Mi manca bere il te alla menta nel suk della capitale, girare per le stradine osservando la merce e gli oggetti di artigianato locale.
Soprattutto mi manca bere il caffè la sera, seduta nei caffeucci di quartiere, in strada d'estate o dentro d'inverno.
Il luogo di ritrovo per eccellenza, giovani e meno giovani.
Ci sono meno divertimenti e il bar è il luogo di raduno.
Io vedo tutta la ricchezza del "meno" che invece è"più". Less is more, avevo letto da qualche parte all'aeroporto prima di partire, e a volte è così.
Ora che mi trovo a Parigi c'è di più ma mancano le persone con cui condividerlo, in una vita frenetica e stressata, apparentemente c'è di più. Ma c'è di meno e soprattutto da sentirsi soli.
Della Tunisia manca il sole, il mare, il cielo azzurro.
E soprattutto Budria, il quartierein cui stavo.
La zuppa di ceci, il pane arabo rotondo, i peperoni verdi e lunghi come quelli greci, l'harissa fatta in casa dalle donne.
Mangiare nei ristorantini con poco, le donne che toccano con le mani le baguette prima di comprarle.
La roba che si vende a sacchettini negli hanut, i negoziettidi tutto.
L'erba per la tisana tranjiia, il kaftegi di zucca, la menta.
Manca uscire di casa e tornare il giorno dopo perchè ti hanno invitato a cena e alla fine volevano rimanessi anche a dormire.
Manca poter mangiare a casa di chiunque perchè c'è sempre qualcuno che ti invita.
Manca dormire d'estate sul tetto perchè fa caldo, con solo un materasso in terra e le stelle in cielo.
Mancano le case in costruzione e mai finite dei quartieri popolari, le decorazioni originali e sempre diverse.
Mancano tutti quei muri bianchi, quei gatti che cerco sempre di portare a casa.
Le pecore e gli ulivi, i vicini di casa e i bambini che giocano.
Ecco a Parigi non si vedono mai ne gatti ne bambini liberi in strada.
Mi mancano soprattutto le persone, Ramzi con il suo piccolo negozio di uccellini che beveva il caffè seduto fuori dalla sua vetrina, mi salutava e si chiacchierava un pò.
Poi compravo la frutta secca da Hamma, chiamato anche il Totti del quartiere per la sua somiglianza con il noto calciatore.
Manca Feteya con quei discorsi lunghissimi e per me incomprensibili, manca Bousslema che mi ha sempre trattato come se fossi il presidente della Tunisia.
Manca Jamilla che nonostante tutte le difficoltà linguistiche mi ha sempre capito e lasciato pure libera,
Mancano Fatma e Islem che hanno sempre giocato e ballato con me, fatto foto e da interpreti,
Manca Ishraf, la ragazza più simile che potessi incontrare.
Zio fetey che mi veniva a prendere all'aeroporto al nastro che consegna i bagagli.
Il farmacista che voleva una bicicletta dall'Italia, le tante mamme con i figli in Europa e molte non sapevano neache con esattezza dove.
I panni al sole, i tappeti al sole, tutto asciutto in un batter d'occhio.
Manca il cuore e la sincerità delle persone, il tempo che hanno, l'etica e la timidezza.
Mi manca quel rapporto rispettoso, la dignità, la vita semplice, la gioia di scambiare due chiacchiere, di fare un tuffo al mare, un giro da qualche parte.
La via assolata e sabbiosa per andare al panettiere vecchio e gentile,
La ragazza da cui compravo 500 mm di biscottini ogni giorno la mattina, quella che per me era "okti dei biscottini".
Nel quartiere ci si conosce tutti e ogni negozio è fatto dalle persone che vi sono dentro e con cui si instaura un rapporto.
Alla fine conosci tutto ed è questo il bello, quello che da noi non c'è più.
Vao in un supermercato veloce, non conosci nessuno.
A Tunisi passi a prendere l'acqua e a salutare, chiacchierare della giornata, Va' fa caldo oggi, neanche un taxi in giro, cavolo ..
correre per prendere un taxi al volo, o un louage, chiedere se va in centro e inshalla arrivare.
Manca inshalla per ogni cosa e a ogni risposta, Vieni a mangiare da me domani? Inshalla.
Manca capire se fosse un si o un no,
E poi l'Hammam per due dinari con il vapore caldo, il massaggio con guanto ruvido ruvido, la pelle che viene via, i secchi d'acqua,
Le gite a Djerba ospite di tutti, il deserto, la magia dei palmeti.









lunedì 14 novembre 2016

tè in tunisia


























il tè qui è parte della vita sociale e un'abitudine quotidiana molto antica e radicata.
 sinceramente avevo smesso di bere te negli ultimi anni e lo avevo sostituito con le tisane senza teina.
ma, paese che vai usanza che trovi.
un tè qui è un momento anche sociale della vita di tutti i giorni.
spesso mi é stato offerto, soprattutto nelle case tunisine.
viene fatto in versione normale o alla menta.
spesso con mandorle o pinoli. Versione che apprezzo particolarmente.
io lo faccio normale ora che é inverno, con arance, limoni o mandarini spremuti dentro.
a volte metto l'acqua di fiori di arancio per dare note particolari.
in estate preferisco la versione alla menta molto rinfrescante.
Il te tunisino a casa è solitamente fatto in un appostito oggetto di terracotta in cui si mette il carbone caldo e viene fatto bollire dentro la piccola teiera.
Più si va a sud del paese e più è forte, verso il deserto è forte quasi come il caffè e servito in bicchierini piccoli di vetro,
Altro che blande e pallide tisane europee qui è una signor bevanda !

Cosa si mangia in Tunisia?

Premetto che la Tunisia è un paese africano si, ma mediterraneo e fortemente influenzato dalla Francia, in particolare, ma dall'Europa in generale.

 Classico è il cous cous che si cucina sia a casa che nei ristoranti. Viene cotto a vapore e si può acquistare al supermercato, o fare a casa partendo dalla semola che al sole si aggrega e asciugandosi prende la caratteristica forma.
Per il condimento esistono diverse varianti, il sugo più o meno piccante con verdure, carne o pesce, zafferano, uvetta.





 Tajine, qui si intende la frittata di uova con patate a cubetti, prezzemolo, tonno, cipolla cotta nella terracotta, nella pentola chiamata tajine. Attenzione non è un piatto di verdure come in Marocco, solo il nome è uguale.

 Insalata tunisina: pomodoro, cetriolo, cipolla, olive, tonno e uova sode. Spesso anche in versione solo pomodoro, cetriolo, olive e cipolla.





 Minestra di ceci Lablebi
Sono ceci cotti in brodo a cui viene aggiunto pane e carne se si vuole.
A volte si trova con tonno e olive sopra, pane e ceci dentro.
Costa circa un euro ed è un piatto molto popolare ed amato da queste parti.




Pasticceria araba di vario genere.











Interni dei negozi


















viaggiare da soli in Tunisia


Spesso mi trovo a dover rispondere a questa domanda: è pericoloso viaggiare soli o sole in Tunisia?

la Tunisia è un paese maghrebino, nordafricano. Spesso diciamo arabo, perchè musulmano.
un paese così vicino all'Europa e alla Sicilia, ma già in un continente completamente differente.
Ammetto che, come molti, avevo lasciato l'idea di un viaggio in Tunisia un po da parte.
avevo esplorato la Giordania , la Grecia, la Turchia, il Marocco fai da te. Volo andata e ritorno.. E via!
sognavo altre mete più famose e gettonate. Poi un'estate di due anni fa la scelta cadde sulla Tunisia. Dovevo fare un viaggio economico.
Esclusi l'Europa perché volevo un'atmosfera differente ma un paese vicino allo stesso tempo.
Per un cittadino europeo non serve il visto, all'aeroporto entrando nel paese il visto viene rilasciato compilando un piccolo foglio di carta mentre si aspetta in fila.
Non deve essere chiesto in anticipo. Si può restare 3 mesi nel paese.
il bello della Tunisia è la vicinanza con il nostro paese, l'atmosfera differente ma molto "europea", rispetto a Marocco e Algeria.
Ho fatto diversi viaggi e vivo in Tunisia da mesi. Non scrivo per sentito dire , ma per quella che è la mia esperienza.
Considero il paese sicuro anche per viaggiatori o viaggiatrici solitari.
ovviamente piccole norme di sicurezza che adotteremmo in tutto il mondo sono come ovunque sensate.
Qui vivono molti italiani ed europei in generale, molti turisti viaggiano in solitraria.
Il paese è tranquillo e controllato, per me non è certo più pericoloso dell'italia
Anzi ho sempre avuto la sensazione di essere protetta.















































#viaggiaredasoli #Tunisia #viaggiaretunisia #maghreb #nordafrica

caffetteria

Locale tipico tunisino d'epoca.




Cosa fare la sera a Tunisi

Com'è la nightlife nella capitale tunisina?
Quando voglio cenare all'aperto e fare due passi con gli amici in riva al mare, bevendo semplicemente un caffè o un succo vado alla Goulette o alla Marsa.

Alla Goulette , il quartiere del porto, si può cenare in uno dei tanti ristorantini su una via parallela alla corniche (la via sul mare)
E' un quartiere vivace ma tranquillo, meta di giovani e famiglie che vanno a cena, passeggiano e dopo bevono qualcosa in uno dei caffè.
Molti in estate fanno il bagno di notte sulla spiaggia principale, o bevono qualcosa sotto le stelle con tavoli e sedie sulla sabbia o in uno dei tanti bar.
E' un quartiere in cui si va soprattutto per cena o una serata tranquilla.

la Marsa è un altro quartiere sul mare, un pò più raffinato, in cui si va spesso in estate per cenare all'aperto tra le vie o in uno dei ristoranti.
Si passeggia e si beve qualcosa in un quartiere carino e tranquillo, anche qui c'è un caffè vicino alla spiaggia e altri per le vie principali.
Si può mangiare un gelato, cenare, fare due passi o bere qualcosa.
Qui si trova anche il famoso Hotel Plaza Corniche con la sua famosa discoteca.

Nel quartiere abbastanza borghere di Soukra si trova un altro famoso locale notturno il "beouf sur le toit" che fa musica e serve alcolici ed è molto di moda.





Sidi Bou Said anche la sera è una buona meta, il villaggio è molto bello e caratteristico anche la notte.
Sempre piacevole girare per i suoi vicoli e vedere il mare dall'altro con il panorama che abbraccia la baia.
Qui ci sono sia ristoranti di buon livello, sia posti popolari carini con buon cibo a prezzi bassi, c'è anche in basso una pizzeria che fa ottime pizze e diversi caffè sia con terrazza, sia con interni d'epoca.
La piazzetta del paese è vivace e popolata in estate con tanti giovani seduti ai tavolini all'aperto.







Dolci tuisini







Il popolo tunisino è un vero appassionato di dolci, di tutto ciò che è dolce.
Dolce dolce e per alcuni stucchevole of course.
Ci sono ad esempio le Kaak warka, delle piccole ciambelle alla mandorla e acqua di rose.
I makroud sono tra i più popolari, fatti di semolino, fritti e con datteri in mezzo sono vendutissimi al suk caldi.
Ci sono gli halva fatti con mandorle o cocco.
I baklava che si trovano anche in altri paesi, io li avevo conosciuti in Turchia e ricchi di frutta secca.
Zalabia, quel dolce zuccheroso a spirale dorato, prima fritto e poi immerso nello sciproppo di zucchero.
Quelle noci di pasta frolla ripiene di nutella o caramello con nocciolina di cui non ricordo il nome.
Poi ci sono i Ghraibi fatti con farina di ceci e una mandorla sopra.
I datteri ripieni fatti in vario modo, la pasta di mandorle colorata, i dolci ricoperti di cioccolato,
i vari tipi di biscottini.
Nelle pasticcerie si possono ammirare e provare tantissimi tipi di dolcetti, vale la pena assaggiarli tutti !


















il Suk di Tunisi, il mercato tradizionale






Se cerchi qualcosa, lo troverai al suk, al mercato coperto che estende nel vecchio quartiere arabo di Tunisi.
Lampade colorate o dorate, in vetro o in ferro battuto,tazze,piatti, abiti, stoffe, borse, trucchi, gioielli, scarpe, pasticceria.