lunedì 17 agosto 2015

Differenze tra italia e Tunisia



1. Il concetto di famiglia.
Qui la famiglia è un valore sacro, è qualcosa di molto importante.
Sono famiglie numerose, si hanno molti parenti tra cugini zii nipoti e si condivide molto la vita quotidiana.
I parenti non conoscono il concetto di privacy ma hanno un forte senso di ospitalità, sono generosi ed accoglienti. Se andate a casa di qualcuno non serve avvisare !
Semplicemente vi presentate lì e nella maggior parte dei casi sarete ospiti anche a pranzo o cena.


2. Il rispetto
Arrivando dall'Europa e vedendo molti stranieri con comportamenti tutt'altro che esemplari abbiamo spesso l'idea che andando in Tunisia ( o in genere in Maghreb) che ci sia criminalità o cose del genere.
Mi ha sempre stupito la calma e la sicurezza, il comportamento solitamente più rispettoso che si ha in pubblico.
Non c'è l'abitudine di bivaccare o sedersi per terra, rubare o fare qualcosa di male in pubblico,
Soprattutto nessuno vorrebbe farsi vedere da altri a fare qualcosa di male.
L'opinione degli altri è molto sentita e tutti si conoscono.

3. Il lavoro
Meglio mettersi in proprio che lavorare per qualcuno in generale, visto che i salari sono bassi rispetto al costo della vita.
Gli stupendi locali vanno dai 150 € al mese a 500 € come massimo.
Spesso si deve lavorare in nero senza ferie né malattia né contributi, se si lavora con contratto invece si hanno contribuiti e diritti nazionali.
Se trovate un lavoro dichiarato vicino casa non è male, senza costi di trasporto e senza per forza mangiare sempre al ristorante. La vita costa comunque meno e se si ha la fortuna di non dover pagare l'affitto è già tutta un'altra cosa.
Se si decide di aprire inattività si hanno possibilità con importi molto inferiori all'Italia e si hanno molte agevolazioni fiscali. Sono molti gli italiani e gli europei che hanno imprese qui, soprattutto ristoranti, bar o aziende in vari settori.



4.  il costo della vita.
vivere in Tunisia è economico se rapportato all'Italia, più economico del Marocco per fare un paragone in nord Africa.
Le cose che costano meno solo il cibo locale come frutta, verdura, legumi, pasta, riso, pane, the, caffè, uova, carne, pesce.
I prodotti importati sono cari perché non prodotti internamente e soggetti a tasse doganali come auto, moto, tecnologia , computer , ma anche cibo importato tipo italiano ecc mi pare logico.
una baguette costa 0,10 € , le arance 0,40 € al kg... Insomma frutta e verdura coltivata qui costa poco e anche tutto ciò che è di grano e farina, couscous pasta panetteria.
nei ristorantini popolari si mangia con pochi euro a testa e anche nei baretti locali the e caffè sono economici ( 0,40 € ). Diverso é se si parla di ristoranti italiani veri , di hotel di lusso e di bar turistici anche perché offrono più scelta e servizi, hanno più personale e sono più puliti. Si parla di realtà diverse.

5. L'ospitalità.
in Tunisia l'ospitalità é tradizionale e molto radicata, ancora di più bel sud e nei piccoli paesini.
Si è accoglienti e generosi con gli ospiti, viene sempre offerto da bere e da mangiare.



6. La sanità.
il servizio sanitario pubblico é a pagamento e di basso livello.
ci sono buone cliniche private a prezzi più alti ma sempre inferiori rispetto all'Italia.
per ora non ne ho mai avuto bisogno e non conosco bene questo settore, so solo che algerini e libici vengono qui a curarsi,

7. La lingua
si parla arabo (dialetto tunisino) e quasi tutti conoscono bene anche il francese che viene studiato in ogni scuola visto che fu una colonia francese.
In pochi parlano inglese, più facile che sappiano l'italiano perché appreso guardando la Tv o perché sono stati in Italia qualche anno.
In ogni caso non è mai troppo complicato farsi capire, soprattutto nelle grandi città.


8. Il ruolo della donna.
spesso qui la donna non lavora, fa due o tre figli e resta a casa a occupare di loro e delle faccende domestiche. Da quel che ho visto non è un obbligo ma una tradizione perché si ha ancora il valore di voler crescere i propri figli.
Non tutte le donne vivono vicino alla madre perché spesso dalle piccole città gli sposi migrano verso la capitale o città più grandi per lavorare.
Molte donne invece lavorano soprattutto negli ultimi anni e hanno pari diritti con gli uomini.
Le tunisine sono le donne più libere ed europee di tutto il maghreb.
la situazione cambia molto a seconda della famiglia.
Nei quartieri borghesi generalmente lavorano tutti, in quelli meno borghesi spesso le donne se non giovani stanno a casa. Dipende.








Sousse









Sousse è una delle città sul mare più grandi della Tunisia.
Ultimamente tristemente famosa per l'attentato alla spiaggia dell'hotel.
Sono stata due volte a Sousse e un giro se lo merita pur non essendo una delle mie città preferite in Tunisia.
un po prima di Sousse c'è la località di Port el Kantaoui famosa per essere più moderna e aperta con i suoi tanti bar e locali.
Di Sousse trovo interessante la medina grande, vivace e ben tenuta.
Un dedalo di viette arabe tra negozietti, caffè, moschee.
atmosfera tradizionale e rilassata con la medina, la parte vecchia, raccolta tra le mura.
camminando in esplorazione si arriva alla parte alta in cui si trova un bel museo archeologico recentemente ristrutturato.
il museo è grande, ben fatto, luminoso e con molti mosaici bellissimi e oggetti antichi, molte le eredità  romane. La struttura è caratteristica e ha belle mura gialle che racchiudono il museo.
Vale un giro e dall'esterno si gode del panorama della antica medina bianca e del mare azzurro con il porto sulla destra.
Il museo racchiude i tesori della regione del Sahel. E' stato riaperto solo da giugno 2012. stupendi i mosaici, la vasca tutta rivestita in mosaico e gli oggetti antichi. Particolarmente in vista è il mosaico di Medusa su cui vi è un enorme specchio appeso al soffitto per vedere meglio questa bella opera.
Dicono che siano interessanti anche le catacombe di Sousse, purtroppo non ke ho visitate e non posso avere idea di come siano. La prossima volta che passerò di qui non mancherò di fare una visita.
Dal museo é bello riscendere tra le vie della medina con calma, entrando nei vari negozi di ceramica, tappeti, borse, babbucce, spezie ed erbe essiccate, vestiti arabi colorati, gioielli...
C'è anche  un negozio di ceramica a prezzi fissi e bassi, mi piace perché mi evita di stare a contrattare sul prezzo e posso liberamente scegliere da sola sapendo già cosa spendo.
Per il resto serve contrattare ogni cosa con i venditori che lavorano solo prendendo le commissioni se vendono qualcosa, anche loro sono da capire.
Mi piace molto la medina di Sousse, per la sua grandezza, la sua atmosfera. I tunisini sono simpatici, salutano e prova ad invitarti nei negozi ma non sono insistenti e non danno fastidio.
mi fermo a bere un te con mandorle e scorza di arancia, in un caffè con sedie per le strade.
Compro qualche ceramica ad ottimo prezzo, un anello con scritto il mio nome in arabo e passeggio per la parte del mercato coperto con pesce e frutta.
Mi mangio qualche fico d’india da un ambulante che me li sbuccia uno ad uno.
folcloristica questa zona di frutta e verdura , pasticcerie con dolcetti bellissimi e venditori ambulanti.
Mi mescolo alla folla della Medina e alla colorata mercanzia per un ultimo girovagare. Mi piace mimetizzarmi qui , in questa folla colorata.
Verso mezzogiorno mi fermo a mangiare in un localino piccolo e locale, scelgo una zuppa di ceci e un'insalata tunisina di cipolle, cetrioli, olive e pomodori. Ci sono anche delle piadine fatte di farina di semola e poi farcite.
Fuori dalla medina di trova la città nuova sviluppatasi successivamente e in stile moderno, questa parte non è troppo affascinante per me che amo le zone antiche e tradizionali ma non è male e nemmeno pericolosa. Lo dico perché molti turisti han paura a girare soli ma non ci sono reali pericoli.
Fuori dalle mura molti calessi trainati dai cavalli che portano a fare un giro costeggiando il mare e rientrando vicino alle mura della Medina.
Ragazze tunisine e donne fanno tatuaggi con henné o arkus ( una poltiglia nera di erbe bruciate). Un tattoo temporaneo e carino da fare con motivi arabeggianti.


La via che costeggia il mare viene chiamata Corniche. La costa é lunghissima e sabbiosa, la spiaggia poco ampia ma molto lunga.
Su un lato si sviluppano baretti e negozi, hotel e case. Dall'altra parte il mare !
Tutto questo tratto é sabbioso, il mare è bello e ha un bel colore che va sui toni smeraldi.
Oggi è un po' ondoso ma divertente e piacevole è farci il bagno e nuotare.
La spiaggia è in gran parte libera e molto frequentata da ragazzi, ragazze e famiglie, qualche turista, gente in bikini e molta gente vestita che pacificamente convivono senza fastidio la stessa spiaggia.
Per tornare a Tunisi prendo il treno dalla stazione che parte alle 16.00.
Il tragitto dovrebbe durare un paio di ore, 150 Chilometri mi separano dalla capitale.











































giovedì 13 agosto 2015

Lifestyle in Tunisia

In ogni paese c'è uno stile di vita con abitudini che accomunano la popolazione.
La Tunisia è un paese mite, mediterraneo, accogliente, semplice, economico.
A mio parere somiglia all'Italia di molti anni fa su diversi aspetti.
Oltre ai tunisini vivono molti pensionati italiani e stranieri, imprenditori, studenti.
I pensionati qui vengono perché con pensioni modeste non è più semplice vivere in Europa ma qui si sta bene.
Gli imprenditori vengono perché c'è ancora molto che si può fare, molte agevolazioni e manodopera più economica.
E molti studenti vengono qui per imparare la lingua araba o tunisina.


ma i tunisini come vivono?

I bambini sono numerosi e giocano ancora in strada,
le donne spesso non lavorano e girano per comprare, con i parenti, le amiche o con il marito.
Molte donne lavorano, tutte sono ovviamente libere di guidare e girare.
Quelle che restano a casa vivono in modo semplice accudendo i figli e la casa, incontrandosi spesso con le altre donne della famiglia. Non amano stare sole ma sempre in compagnia e adorano la musica araba e la Tv.
Escono in città a fare la spesa nei negozietti e ai piccoli mercati di quartiere.
Mi piace che esistano molti piccoli negozi dove comprare e fare due chiacchiere per una baguette, poi con un'altra persona per un po' di frutta, da un altro per i legumi ecc. Piuttosto che un supermercato impersonale.
Dato che ancora tante donne non lavorano e le ragazze che studiano o hanno finito gli studi le strade sono vivaci e colorate. Amo queste strade piene.
Spesso le donne mandano i bambini a comprare o vanno in loro compagnia.
Solo nei quartieri borghesi non è così perché si vive più all'europea.


I bar qui si chiamano " caffè" e non servono alcool ma solo the, caffè e succhi.
Sono molto popolari e pieni quasi a tutte le ore del giorno. E' un relax maschile quello del caffè, solitamente.


Ci sono i caffè mix a cui vanno donne, ragazze, gruppi di amici e amiche, coppie. É un po' più caro e moderno con più scelta.


Poi ci sono i bar in cui servono alcolici e ci sono in maggioranza uomini.
Esistono anche le discoteche e ci vanno donne e uomini vestiti moderni come da noi.


L'uomo è quello che realmente mantiene la famiglia e che lavora.
In pausa pranzo gli uomini mangiano solitamente fuori dai negozietti che fanno cibo tradizionale ed economico, come delle specie di piadine di semola ripiene, panini arabi imbottiti, insalate con pane ed harissa.. Cose così.
Passa la giornata al lavoro e spesso fa la sera un caffè con gli amici fumando una chicha ( narghilè).


Il cinema non è molto in voga e anche il teatro.
In estate il mare è molto vissuto. La Tunisia ha una lunga costa che si affaccia sul mar mediterraneo. Sabbia fine e acqua limpida.


In inverno si vive meno e si resta più in casa, solitamente i soldi sono meno e si esce più bei mesi estivi.
La vita è più pigra e segue maggiormente il ritmo delle stagioni.
In estate un must sono i matrimoni. Ogni sera ce n'è uno e ogni famiglia ha ogni estate diversi inviti e parenti che si sposano.
Ci si fa i tatuaggi con l' henné, ci si trucca e veste. Poi si resta giorni a mangiare insieme, dormire e ballare. Almeno tre giorni.


























.. essere un expat felice in Tunisia




A volte essere expat è una necessità, non proprio una scelta.
Altre invece è un sogno, perciò una decisione voluta e desiderata.
A volte accade per caso, per gioco, per destino, per amore, per lavoro...
Nel mio caso è stata la scelta di mollare tutto e partire alla ricerca di me, di una nuova mia vita che davvero mi rendesse felice.
Cercavo di ritagliarmi del tempo per me per poi ripartire da capo, o meglio proseguire da non sapevo bene dove.
volevo una vita più semplice, in un paese un po' più caldo e differente dal mio.
La Tunisia non è un paese sempre facile per un europeo, ma è un paese con molte opportunità una volta capito come gira la vita.
Serve tempo per inquadrare persone , posto e mentalità.
Ovviamente con tempo, esperienza e pazienza.
Certo ogni storia é unica.
Non credo esista ancora il paradiso sulla terra, ma un paese adatto ad ogni persona si.
A mio parare é bene non prendere ad esempio o paragone altre storie di espatrio. Ogni persona é unica e anche ogni vita.
Non crediate però che sia facile.
Non sono né pro né contro.
Come esperienza però è costruttiva.
Appena arrivata volevo fare mille cose, ma ho dovuto rallentare per capire cosa avrei potuto realmente fare e come.
Com'è vivere all'estero? mi chiedono spesso.
A me piace e cerco sempre di vedere il lato positivo, non amo le lamentele anche se avere un occhio critico è anche giusto.
Qui ad esempio amo il clima, spesso soleggiato e mite, il mare, la semplicità, il costo più basso, il calore delle persone, il deserto e le oasi, le Medine.
Dall'altra parte manca casa, la famiglia, gli amici, entrare in un supermercato ed avere molta scelta , non amo che gli stipendi siano così bassi, odio non saper parlare francese perché serve, spazientisco per la burocrazia lenta, per qualche episodio di invidia.
Ma in molte cose tutto il mondo è paese.

- Per stare bene all'estero ho imparato che è utile eliminate la paura e l'ansia che qualcosa vada male. Potrebbe succedere di tutto anche a casa nostra! La paura ci blocca e basta.
è naturale averne e non essere incoscienti o sprovveduti! In ogni luogo non è bene partire allo sbaraglio e senza un po' di testa. Ma non dobbiamo nemmeno avere troppa paura.

- serve non farsi assalire dai sensi di colpa che famiglia ed amici spesso ci fanno sentire con forza. Ci mancheranno ma potremmo comunque comunicare con loro e andarli a trovare ogni tanto.
Loro potrebbero approfittare e fare una vacanza dove siamo noi.
Se si vuole esiste Skype, Facebook , whatsupp e altri modi di comunicazione.

- ci sarà qualche momento difficile che dovremo affrontare con ottimismo e fiducia. Con il sorriso sulle labbra nonostante tutto. La vita alla fine sarà quella che costruiremo ogni giorno con le nostre scelte ed i nostri pensieri.
meglio scegliere pensieri positivi e rimboccarsi le maniche. Vietato scoraggiarsi.
Non esistono paesi perfetti, c'è sempre qualche pregio e difetto, serve solo capire quali sono davvero gli aspetti fondamentali che cerchiamo in un paese.

- dobbiamo avere la forza sempre di guardare gli aspetti che ci piacciono della nuova vita e del paese che ci ospita e far in modo di vivere quelli , almeno quando possiamo.
io adoro il mare qui e appena posso ci vado per godere di questo dono meraviglioso.
Da sempre una bella giornata di mare, nuoto, sole mi piace un sacco.
Il bello è poter mangiare a prezzi bassi nei ristorantini locali,
Amo bere te con mandorle sugli scogli ad Hammamet, il caffè con fiori d'arancio a Sidi bou Said, mi piace girare per il suk e nei mercati.
Cerco di vivere spesso questi piccoli lussi non dando troppa importanza agli aspetti che meno mi piacciono.

- Per vivere più sereni all'estero dobbiamo smettere di fare paragoni con il nostro paese di origine, sia su questioni culturali, che di abitudine, di costo, di qualità..
non siamo nel nostro paese e ci dobbiamo adattare al meglio, focalizzando le nostre energie per crearci la nostra realtà come vogliamo che sia.
Cerchiamo di fare qualcosa di pratico e smettiamo di lamentarci..
sul sapore del caffè, sul traffico, sul caldo, sulla abitudini degli abitanti..
Non potremo cambiare il mondo ma solo noi stessi!

- Molto importante é non fidarsi di tutti e capire con l'esperienza dove e di chi ci possiamo fidare.
La mentalità e le usanze del luogo potrebbero essere molto differenti  da quelle a cui siamo abituati.
Qui in Tunisia ad esempio ci sono molte differenze culturali che variano da famiglia a famiglia, città o nel tempo.



domenica 2 agosto 2015

tunisia 2015 post rivoluzione

La prima volta che andai in Tunisia fu agosto 2013, dopo la rivoluzione e la famosa dittatura di Ben Ali.
Ora la Tunisia ha da poco votato per la democrazia, un cambiamento sicuramente importante.
Come ogni cambiamento, però, richiede qualche sforzo ed il superamento di qualche ostacolo, purtroppo.
L'attacco al Bardo é stato davvero un avvenimento terribile che ha scosso il paese, tutto il popolo era sconvolto e soprattutto dispiaciuto! Molti tunisini che conosco erano imbarazzati verso di me, in quanto europea come le persone uccise. É stato uno shock anche per loro vedere un connazionale compiere un gesto simile e vedere accadere un evento così nel proprio paese. In molti mi hanno chiesto scusa, sentendosi colpevoli..
Conosco le persone del quartiere in cui vivo e sono sempre state ottime con me, rispettose, ironiche, socievoli. Mi sono sempre sentita ben accolta e mai in pericolo.
Io non mi sono mai sentita in un paese pericoloso e la Tunisia non lo é e non lo é mai stata.
Chi non ha vissuto qui o non è fedele visitatore potrà avere dubbi, ma i molti italiani ed europei che qui vivono e lavorano sono della mia stessa idea.
Il primo attentato al museo del Bardo aveva già recato un bel danno d'immagine alla Tunisia, aveva già portato molte cancellazioni di prenotazioni turistiche. Ma c'era ancora la speranza di salvare la stagione con pubblicità e più sicurezza.
Invece il secondo attacco a Sousse é stato il colpo fatale ad una stagione turistica già rovinata. Ora praticamente annientata.
Non ci voleva!
Una giovane democrazia deve essere difesa e sostenuta! un popolo così coraggioso anche se non perfetto deve essere aiutato.
Troppi interessi politici di vario genere sono certa, di celano dietro le mani di questi due attacchi disumani.
Sono dello stesso parere del re del Marocco: Ai giovani serve lavoro e una vita dignitosa per sconfiggere eventi di questo tipo. Serve più controllo, più tecnologia e leggi.
Serve il coraggio di continuare a scegliere la libertà e la giustizia.
C'è un prezzo da pagare, e ci sarà.
Purtroppo nella storia delle rivoluzioni e del progresso a favore di tutti c'è sempre stato un prezzo da pagare.
Ma serve reagire sempre per il bene di tutti e per costruire un buon domani.
Non è tempo di abbandonare la Tunisia democratica che ha scelto di migliorare.
Credo invece che in questo particolare momento storico serva coraggio!!
Il coraggio di creare un mondo migliore, il mondo che vogliamo.
La Tunisia è in punto strategico e ha risorse che le vengono ancora oggi rubate da paesi europei, quelli che si professano giusti.
Mi auguro che il suo popolo sia capace di creare una buona stabilità e una buona società per tutti.
 Mi auguro che il paese torni migliore di prima e che non venga lasciato solo da chi può contribuire a dare una mano.


#visittunisia #supportTunisia #expat #travelling



Sognando l'Europa

In Tunisia è molto forte il sogno di lasciare il paese, bled, come dicono i tunisini, ed arrivare in Europa per lavorare, cercare la propria chance o fare un po' di soldi.
Soprattutto il sogno di far soldi e potersi comprare una macchina.
Molti sognano di trovare un buon stipendio e risparmiare per ritornare in patria e aprire una propria attività, altri desiderano rimanere invece nel nuovo paese. A volte per lo stile di vita, altre per il lavoro e spesa perché non si è ancora risparmiato abbastanza per tornare indietro.
In generale vivendo a Parigi e a Tunisi ho notato che la maggiorparte di loro vorrebbero ritornare nel proprio paese.
Anche noi italiani siamo da sempre un popolo che emigra .. Siamo in tutto il mondo!
Eravamo un popolo di santi, navigatori e poeti,
Il problema della Tunisia a mio parere è lo stipendio basso soprattutto in relazione al costo della vita...
Gli stipendi dei dipendenti tunisini vanno da 150 € al mese a 300 € al mese in media..
qualche volta arrivano a 500 € se il lavoro è qualificato..
la vita costa meno che altrove ma dipende cmq da molti fattori..
 Ad esempio se si debba pagare un affitto o meno.
Il minimo affitto va dai 150 € in zone certo non centrali. Dipende se si vive in famiglia o se si è sposati. Se la moglie lavora, se si hanno dei figli.
se si riesce a raggiungere il lavoro con bus i louage , o si ha una macchina propria.. O se si è costretti ad utilizzare un più dispendioso taxi..
La vita in Tunisia è semplice, ma spesso un più difficile che in Europa ma non priva di possibilità per chi ha davvero voglia di faticare.
ho visto lavoratori seri che hanno fatto davvero miracoli a Tunisi, chi giorno dopo giorno si è impegnato al massimo e non si è lamentato ha fatto anche molte cose.
Ho anche visto troppa gente non lavorare, bivaccare per mesi al caffè, non lavorare mai.
Ora sono da un mese a Parigi, meta che ogni tunisino sogna.. Non è certo così bello e facile come tutti raccontano ! Ci sono molti senza tetto e molti nordafricani che vivono non certo meglio che al loro paese.
Chi è stato bravo qui a lavorare molto e seriamente ha risparmiato e sicuramente se torna in patria avrà molte possibilità. Anche se lavora e resta qui.
Ho notato che molti vorrebbero tornare in Tunisia. Molti non lo fanno perché sono clandestini e non potrebbero più rientrare.
Capisco che senza soldi e non più giovani non tornino in patria perché la vita sarebbe dura senza nulla. E hanno già passato una vita abbastanza dura prima.
Per questo so che aprire le frontiere non credo alla fine dei conti lascerebbe più nordafricani in europa, se fossero liberi di ritornare secondo me rientrerebbero in molti in patria. Magari anche per restare e non solo per ritornare qui.
Da sempre ogni divieto alimenta il desiderio, per il semplice fatto di essere un sogno,
Altri non hanno ancora messo da parte la somma che si erano prefissati o vivono con poco anche qui e lavorando ogni tanto.

Anche per loro venire qui é inesperienza, positiva per chi davvero fatica e resiste. Non crediate sia il paradiso.
Unica cosa il lavoro è ben pagato e se ne hai uno qui stai bene.
Ma sempre lontano dalla famiglia e dal paese, molti ne sentono la mancanza.
C'è di buono nel viaggiare che si vedono altre  culture, società, lavori, servizi, ideologie.
Si può prendere spunto per migliorare anche il proprio paese.
Ammetto che spesso non comprendo il grande sogno dei tunisini per l'Europa. Perché non tutti sono fortunati, perché soli senza persone davvero calorose non è facile e perché nel mondo che vorrei i soldi dovrebbero essere distribuiti meglio.
In un'epoca che dovrebbe essere di abbondanza con tutta la tecnologia che abbiamo sviluppato e le aziende che abbiamo creato. Siamo ancora qui con popolari che per vivere si devono spostare e sopportare esistenze così difficili ! Che tristezza
Comunque che ci crediate o no, ogni tunisino che riesce a fare un pò di soldi vuol tornare a casa e fare qualcosa al suo paese.

domenica 14 giugno 2015

tips on travel to Tunisia, informazioni pratiche

1. Passaporto o carta di identità?
Se arrivate nel paese senza la prenotazione di un tour operator dovete avere il passaporto, altrimenti basta la carta di identità.

2. Il visto
Dura tre mesi dalla data di ingresso e non va richiesto prima.

3. Vaccinazioni obbligatorie.
Non esistono vaccini obbligatori da fare per entrare nel paese.

4. Il periodo migliore
Primavera e autunno

5. Bevande
Meglio bere acqua da bottiglie sigillate, senza ghiaccio.

6. Corrente 220 v

7. Lingua ufficiale
Tunisino (un dialetto dell'arabo) la seconda lingua è il francese ed è parlato quasi da tutti.

8. Moneta locale.
La moneta è il dinaro e viene cambiato solo in Tunisia, sia in aeroporto che in città.
Un dinaro vale metà euro.








Non abbiate paura.
E' un paese musulmano e può apparire molto diverso dalla cultura a cui siamo abituati, ma non ci sono affatto più pericoli che in Europa.
Potete vestirvi come volete, è più rispettoso evitare scollature vertiginose e gonne esageratamente corte, ma non ci sono divieti in questo senso.
Non tutte le donne coprono il velo o vestono tradizionale.

Girate alla scoperta delle bellezze del paese.
Deserto, mare, siti archeologici, ksar, palmeti e medine. vale la pena fare un giro completo del paese e scoprire meraviglie molto differenti tra loro.
Da non perdere a sud sono Douz e il suo deserto con una notte in tenda tra le dune, Le tre oasi di Montagna Chebika, tamerza e Mides !
Tozeur con la sua medina di mattoni di argilla ed il palmeto da esplorare, Mahdia la città bianca sul mare con spiagge molto belle, Kairouan la città santa con Moschee e la medina più autentica del paese.
Gli ksar che si trovano tra medenine e Tataouine (ksar ouled Soltane e Ksar Haddada i più famosi)
Tunisi con il suo suk, il museo del Bardo, le rovine di Cartagine e Sidi Bou Said.

Mangiate cibo locale.
Assaggiate le insalate tunisine, le zuppe, i brik , il tajine, il couscoous e tutto quello che vi consigliano. Un paese è bello da scoprire anche nei suoi gusti. Fermatevi a mangiare fichi d'india dagli ambultanti che li servono già puliti al momento. Assaggiate i ceci tostati ricoperti di cioccolato, i baklava e tutti i dolci che vi ispirano.
I panini sono buoni ed economici, così anche le frittelle e la pizza.
Provate un panino libanese, uno spezial e le baghette farcite delle pizzerie. Mangiate dove mangiano i ragazzi tunisini, il cibo è sicuramente buono ed autentico.
Evitate di bere l'acqua del rubinetto, per il resto non ci sono problemi.



4. Contrattate sempre
contrattate sempre e ovunque il prezzo richiesto, perchè qui da sempre funziona così.
Vi chiederanno sempre di più, voi giocate invece al ribasso.
Il mercato tradizionale è il suk, è chiuso la domenica ed è un buon posto in cui acquistare.




viaggiare low cost in Tunisia

qualche dritta su come viaggiare spendendo poco in Tunisia
un paese sicuramente gia economico per noi, non troppo vasto ma vario

ALLOGGIO

ci sono le "pension" piccoli hotel molto spartani in cui dormire, il costosi aggira sui dieci euro a notte a persona. Non vi aspettate pulizia impeccabile e lusso, ma solo risparmio. Per dormire se siete giovani e all'avventura va bene.

Anche qui esiste il "coutchsurfing" persone o famiglie che hanno piacere ad ospitarvi gratuitamente, sia tunisini che stranieri con una casa qui. lo trovate sul sito ufficiale e non è pericoloso.

Gli hotel tre stelle hanno prezzi sui trenta euro a notte a persona, non proibitivi per europei, anche se in Tunisia il prezzo non si può definire irrisorio.




CIBO

I ristoranti popolari
piatti locali a prezzi bassi, servizio spartano ma gentile e veloce. Sono i posti migliori, sono numerosi e se cercate bene ce ne sono anche di puliti.
Fanno cous cous, insalate, carni, patatine, panini, a volte pizza, pasta e riso. Un pò di tutto.
Si spendono dai tre euro a testa.

piccoli garage in cui fanno cibo da asport
alcuni fanno panini imbottiti detti chapati, altre piadine di vario genere chiamate panini libabesi, altri pizza o panini fatti di pizza piegata in due e imbottita. L'offerta è varia e sempre buona.
Si trovano anche insalate e zuppe di ceci, frittate e frullati di frutta fresca.
I prezzi sono bassi e la popolazione mangia qui.
Si spendono da due euro a testa.

street food
Spesso venditori ambulanti vendono pane, fanno panini o crepes, vendono frutta o grissini, frutta secca o fichi d'india già puliti a prezzi bassi.

ristoranti
piatti locali e internazioni a prezzi piu alti in ambienti più curati, ma i prezzi non sono low cost.
si spende almeno dieci euro.


pizzerie locali
Le pizzerie hanno solitamente prezzi popolari e non solo pizze ma anche panini, zuppe e insalate,
Il cibo è sempre buono e locale, i prezzi convenienti.
i prezzi partono da tre euro a persona circa.


SPOSTAMENTI


macchina a noleggio
i prezzi vanno da trenta a cinquanta euro al giorno a seconda della stagione. in estate sono più care e sotto le feste. La benzina costa circa 0.80 euro al litro.
E' un mezzo comodo per gli spostamenti e per avere massima libertà, ma per medio lungo periodo non esattamente low cost.


LOUAGE
sono camioncini da una decina di posti che permettono si spostarsi un po ovunque, costano poco e partono quando sono al completo. Coprono tutto il territorio ed e il mezzo maggiormente utilizzato dalla popolazione tunisina perchè economico e capillare.

TRENO
Non sono tutte raggiunte dal treno le citta della tunisia , solo da Tunisi a Sousse ma il prezzo è buono per spostarsi.


BUS
Il servizio bus copre tutta la nazione a prezzi ragionevoli. trovo che sia il mezzo migliore per spostarsi anche se più lento, ma arriva dappertutto e consente un badget basso. Si può fare conoscenza e ci sono soste nei ari caffè per mangiare / bere o andare ai servizi.

TAXI
E' un mezzo molto usato e a prezzo ragionevole, adatto alle brevi distanze. controllate sempre che sia acceso il tassametro. E' comodo perchè vi porta esattamente dove desiderate, costa circa 0,50 euro al chilometro.

AUTOSTOP
 non si usa molto credo fare autostop perche non ho mai notato nessuno e non ho nemmeno provato. ma potrebbe essere un'idea chiedere un passaggio a chi va già nella direzione desiderata

BICI
Ho visto diversi viaggiatori girare in bici la Tunisia, dipende da quanto siete sportivi !

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Spiagge

Le spiagge sono quasi tutte libere, sono poche quelle che offrono ombrelloni e sdraio.
il costo di ombrellone e sdraio solitamente è di cinque o sei euro.

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acquisti

i mercati detti suk sono i posti miglori per gli acquisti a tatto che contratte sempre ogni prezzo richiesto.


 caffè

nei baretti popolari i prezzi sono bassi, solitamente il caffè costa 0,700 dinari e il te alla menta uguale,
I prezzi salgono a seconda della zona e della bellezza del caffè.
Anche nei caffè pieni di uomini potrete sedervi se siete donne, non vi sono divieti.
I bar turistici sono più cari e hanno prezzi europei.



In Tunisia potete arrivare anche senza aver prenotato nulla, cercare un alloggio economico non è difficile, basta accontentarsi e non farsi troppi problemi.
non ci sono pericoli ed è possibile spendere poco stando un pò attenti.
Tutto quello che è locale costa poco, il cibo importato invece è caro e da evitare se avete un budget limitato.

Per girare il bus è il mezzo più economico e comodo, arriva in ogni città e una volta arrivati potrete decidere cosa fare e chiedere i vari prezzi,

La miglior vacanza nel paese è un giro itinerante alla scoperta delle diverse attrazioni come il deserto, il mare, le medine, le oasi.

vala la pena dormire una notte nel deserto, agenzie locali a Douz e Tozeur organizzano escursioni in gruppi con bivacco tra le dune, cena e ritorno a cammello.
La zona del deserto è sicuramente quella più affascinante e da non perdere.

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Per me un buon itinerario per conoscere il paese sarebbe

tozeur e le oasi
Douz e il deserto
Matmata e uno ksar
Mahdia
Hammamet
Sousse medina e museo
Kelibia per il mare top
Tabarka per il verde e lo snorkling
Tunisi 

Djerba in inverno














Torno sull'isola di Djerba per qualche giorno, ospite di una famiglia del posto.
Ritorno qui, ancora una volta, fuori stagione prima che arrivi il caldo vero.
Sarà destino, penso mentre osservo questo calmo mare.
Il cielo è variabile e va da azzurro con nuvole, a velato.
A volte esce il sole, a volte il vento ricopre il cielo di nubi.
Djerba inizia, se si arriva in traghetto, dal piccolo paesino di Ajim.
da Tunisi ho preso il pullman che in sette ore circa arriva qui.
Non proprio una passeggiata, ho scelto la tratta notturna. nelle soste mi hanno offerto te e gelato, i vicini di posto molto cortesi.
Il bus arriva pochi minuti prima dell'alba quando le strade sono ancora deserte e silenziose, non ancora rischiarate dal sole mattutino.
Passano un paio di uomini in motorino che iniziano a lavorare presto e salutano per cortesia.
Mentre aspetto su una panchina sotto le palme il cielo si fa rosato e la luce piano arriva con il sole che sale.
Mi incammino sulla strada principale con la mia piccola valigia in cerca di un baretto aperto.
Qualche ristorante di pesce sulla strada, qualche moschea, il mare, il porticciolo, le case, le palme, i motorini.
Mi siedo nel primo baretto per un caffè, visto che il te lo fanno solo nel pomeriggio.
Qualche altro cliente in veste tradizionale arriva per iniziare la giornata.
A Ajim la vita è calma e non succede molto, anche se prevedo che come ogni isola un giorno sarà più turistico e si espanderà.
Qui tornano molti tunisini che vivono all'estero a trovare la famiglia, pochi i turisti stranieri.
Si trova sul mare ma la spiaggia non è sabbiosa, ma fatta di ciottoli. Il mare è calmo e pulito, digrada dolcemente e non è male.

Di nuovo hanno fatto un baretto sul mare in legno di palme con terrazzina ed animali che girano liberi come pavoni, oche, anatre, scimmiette, cani.
Un posto semplice ma piacevole, un pò fuori dal paese e molto tranquillo.
bevo un te alla menta e vado in bagno a fare pipì. Uscendo dal bagno apro la porta e un bel pavone mi passeggia davanti.

Arrivo alla casa di una fonna che avevo conosciuto a Tunisi e mi offre un pò da mangiare tra chiacchiere e saluti. Sta facendo un tappeto a mano.
Affascinante vedere come con qualche filo di lana si formi un bel tappeto.
Cerco di carpirne i segreti, i movimenti veloci e sicuri della sua mano.

Vado in cerca di una spiaggia a piedi per delle vie sterrate che non so bene dove portano, ma al mare arriveranno, penso.
E infatti ecco davanti a me una spiaggia con conchiglie e due barchette di legno azzurro.
Acqua azzurrina e bassissima, qualche alghetta, il panorama della costa tunisina davanti.
Le donne raccolgono frutti di mare per cucinare e per i ristoranti, io mi bagno un pò e resto a prendere al sole nel silenzio.
Ritorno sui miei passi e percorro piccole stradine solitarie che mi riportano al paese.

























Macellerie in Tunisia




In Tunisia la macellazione segue regole religiose, diverse dalle nostre usanze.
la carne viene venduta al supermercato o dai macellai che ne espongono i pezzi tutto l'anno.
Al caldo o al freddo non importa, sono sempre esposti gli animali uccisi, le loro pelli e le loro teste.
Io sono vegana, contraria all'uccisione di qualsiasi forma di vita e per me è davvero dura convivere con queste immagini forti che spesso mi trovo a incontrare.
























Quello che vorrei si sapesse sulla Tunisia

1. In Tunisia c'è il deserto e si trova nella parte più meridionale del paese.
Distese di sabbia, dune chiare e canyon che ospitano tre oasi molto belle Tamerza, Chebika , Mides.
le città del deserto sono Douz, Tozeur e Nefta che ospitano bei palmeti e medine antiche,

2. La Tunisia è sempre stata un paese tranquillo e sicuro, con persone accoglienti,
il popolo è aperto e cordiale, le persone amano divertirsi e chiacchierare, rilassarsi.
Ceti sguardi possono sembrare duri, ma è solo un'impressione che si sgretola appena sorridiamo, salutiamo o iniziamo a chiacchierare con qualcuno.

3. il clima è mite ma mediterraneo con estate calda e inverno abbastanza freddo.
Sfatiamo un mito: l'inverno c'è anche in Tunisia e dura circa tre mesi, non è un paese sempre torrido.
L'estate è calda ma secca e non afosa, perciò mai troppo fastidioso.

4. Il mare è bello.
Ho sentito spesso lamentele sul mare della Tunisia e molti elogi, questo perchè occorre sapere quali sono le spiagge più belle, a volte vedo persone pigre che non escono mai dal villaggio e non si guardano intorno. Se chiedete agli abitanti o agli altri viaggiatori saprete dove trovare le spiagge più belle.
Kelibia, Korba, Hammamet zona medina, Mahdia, Tabarka sono le spiagge per me migliori del paese.
a djerba Midoun e Sidi gmourr sono le acuq più belle.

5. La vita è semplice.
Non ci sono tutti i divertimenti e i servizi che si trovano in altri paesi, la vita è più semplice. Quando si esce si va generalmente al bar per un te, un succo o un caffè.
nelle zone più borghesi esistono i divertimenti ma sono fuori mano e i tunisini ci vanno solo occasionalmente.

6. I taxi sono tantissimi e non costosi.
le tariffe sono alla nostra portata e i taxi servono tutto il paese e tutte le città, ce ne sono tantissimi.
E' il mezzo più utilizzato. Ci sono anche quelli collettivi chiamati Louage e sono furgoncini da una decina di posti che fanno in una meta prefissata una volta che sono al completo. I prezzi sono vantaggiosi.

7. Il paese può essere girato in autonomia.
Si può benissimo girare da soli in tutto il paese, non ci sono problemi e io l'ho sempre fatto.
E' una cosa normalissima, in tutte le città si può arrivare in macchina, in bus, in louage o in taxi,
Contrattate sempre il prezzo di noleggio della macchina e controllate che il taxista accenda il tassametro appena partiti.

8. I bambini sono tanti e molto amati.
Le famiglie sono ancora abbastanza numerose e molti sono i bambini che giocano in strada e vanno a scuola. Insomma si vedono sempre molti bambini anche se negli ultimi anni non se ne fanno più così tanti come una volta.
Ogni tunisino ritiene i bambini sacri, soprattutto i propri figli e sono sempre pronti a coccolarli, anche se sono di altri. C'è molto amore per i bambini in generale.


9. nessuno si scandalizza se baciate un bambino che non conoscete, nemmeno se lo coccolate o lo salutate.
Non ci sono mamme spaventate dai vostri batteri, dalle vostre potenziali malattie se baciate un bambino, nessuno si spaventa o arrabbia se lo salutate, se ci giocate un pò o se gli offrite qualcosa.
Anzi, saranno ben felici di vedere che mostrate interesse per il loro bambino.
i figli sono considerati principini e principesse e ogni famiglia fa il possibile per loro.

10. i bambini tunisini sono molto svegli, vivaci, aperti e curiosi,
i bambini verso gli stranieri sono molto curiosi, sono anche un pò timidi e molto educati,


11. L'idea di famiglia è ancora molto forte e sentita.
la famiglia è considerata molto importante, tutti hanno molti parenti. ci si vede spesso, si mangia insieme ed è normale fermarsi a dormire da qualcuno anche mettendo semplicemente un materasso a terra. tutti hanno molti cugini, zii, nipoti.


12. la frutta e la verdura sono molto buone.
E' un paese mediterraneo perciò offre molta buona frutta come fichi, meloni, angurie, fragole, banane, mele, pere, datteri, fichi d'india, arrance, mandarini, limoni, uva, avocado.
Anche insalata, pomodori, peperoni piccanti o dolci, erbette, zucchine, zucche, cipolle..
insomma i vegetali non mancano.


13. Non tutto il paese è arido, ci sono anche zone verdeggianti.
A nord e soprattutto a nord ovest tra Bizerte e Tabarka il paese è verdeggiante, con foreste e campi, mucche e coltivazioni.
Le distese di ulivi sono immense, anche i palmeti a sud e le pinete a nord, dipende dalla zona in cui vi trovate.
Si producono anche vino e miele nel paese. La produzione di frutta e verdura è abbondante e varia.

14. I tunisini adorano i dolci.
Amano i dolci di ogni genere a patto che siano davvero tanto dolci o in alternativa cioccolatosi.
i dolci che si trovano sono solitamente quelli tradizionali di influenza araba, come baklava, dolci di datteri, fritti, e mielosi.

15. Le donne si fanno la ceretta araba.
Zucchero e limone bollono in pentola fino a diventare un caramello che verrà utilizzato come una ceretta naturale per togliere peli sul corpo. Ogni donna fa la ceretta integrale dal collo ai piedi, spesso anche in faccia. Odiano i peli !

16. Le donne arabe si curano molto,
Alle donne piace molto farsi belle e uscire presentabili ed eleganti al momento giusto.

17. L'hammam è un rituale molto in uso ancora oggi.
Il bagno turco di vapore è in ogni quartiere e tutte le donne ci vanno molto spesso per lavarsi e fare la ceretta, soprattutto in inverno quando fa freddo.
I pressi sono popolari, si fanno anche massaggi con un guanto molto ruvido e sono sempre pieni.
Io li adoro.

18. Gli uomini amano stare al caffè e i caffè sono sempre pieni.
L'uomo in Tunisia ha come posto di svago, relax e chiacchiere il caffè in cui si bevono solo analcolici, solitamente te alla menta e caffè.

19. La chicha
Qui si fuma la chicha, che in altri paesi chiamano narghilè, con tabacco dolce e fruttato.

20. molti giovani non amano lavorare,
Normalmente un paese ricco di giovani ha una grande forza ma qui non tutti amano lavorare molto e gli stipendi sono bassi, perciò per le strade c'è sempre in giro molta gente.

21. Molte mogli sono casalinghe.
La religione musulmana insegna rispetto per la donna, qui spesso le mogli fanno le mamme e le casalinghe perchè fanno presto dei figli e amano essere presenti.
nei quartieri più borghesi le donne invece solitamente lavorano e fanno pochi figli o non ne fanno affatto.

22. Gli italiani sono molto amati, e tutto ciò che è italiano.
Il cibo italiano e la moda sono molto apprezzati, solitamente tutti i tunisini amano gli italiani conoscerli e chiacchierare con loro

23. C'è molta invidia e pettegolezzo.
Purtoppo tendenzialmente i tunisini sono spesso invidiosi di tutti quelli che hanno qualcosa più di loro, ma sanno anche essere molto generosi.
non esiste la privacy e tutti si interessano alla vita degli altri, soprattutto tra parenti e concittadini.

24. la Tunisia è un paese da accettare com'è
Non si può pensare di arrivare qui e cambiarne la mentalità, solo di accettarla e seguire il ritmo.
ogni paese ha le sue regole.

25. le donne non sono tutte coperte,
E vero che molte donne si coprono i capelli, solo poche il visto, ma molte si vestono all'europea.
Dipende dalla famiglia e dal paese in cui abitano solitamente.

26. Il maiale non si mangia.
Anche qui ci sono eccezioni , ma in generale non si mangia maiale.

27. i tunisini fumano tantissimo.
Tutti fumano molto, gli uomini soprattutto anche se sempre più donne iniziano a fumare.
le sigarette vengono vendute ancora sfuse.

28. Inshalla
E' la parola più usata e qui tutto succede se Allah vuole, inutile preoccuparsi troppo.

29. si danno quattro baci quando ci si incontra.
All'incontro con gli altri si danno quattro baci e ci si saluta calorosamente.

30. Siti archeologici romani.
Ci sono molti siti archeologici di epoca romana in tutto il paese, come Sbeitla, Dougga, cartagine, Bulla Regia, il colosseo el Jem, Se cercate cultura e antiche rovine le troverete anche qui,










sabato 13 giugno 2015

Ramadan in Tunisia

Il ramadan è il digiuno che dura un mese e viene praticato dai musulmani.
La prima volta che arrivai in Tunisia nell'estate 2013 erano giusto gli ultimi giorni di ramadan.
All'epoca era agosto, ma il mese del famoso digiuno cambia ogni anno perchè il calendario islamico si base sulle fasi lunari.
Quest'anno la data di inizio cade al 18 giugno 2015 e dura un mese, esattamente fino al 18 luglio 2015.
L'atmosfera di un paese sotto ramadan cambia molto, da stato a stato, ma anche da zona a zona,
In Turchia ricordo che nella parte ovest la vita era perfettamente normale, mentre nel più tradizionale estremo est molti negozi, bar e ristoranti erano chiusi e le persone più osservanti.

In Tunisia il ramadan non è così forte. Molti negozi restano chiusi ed aprono solo in tardo pomeriggio perchè riposano e perchè ci sono pochi clienti.
Non tutti i tunisini rispettano il digiuno e molti sono i luoghi di ritrovo per chi mangia.
In centro molti degli esercizi restano aperti, i turisti sono i benvenuti e possono mangiare e bere tranquillamente.
La giornata di ramadan inizia all'alba e termina al tramonto con il canto della moschea.
L'orario dipende quindi dal periodo e dal sole.
La notte sia mangia prima dell'alba per avere energie durante la giornata, al suono del tramonto si cena interrompendo il digiuno solitamente con tutta la famiglia e con i parenti.
E' una festa molto sentita e si cena sempre con qualche parente.
Nel digiuno è vietato mangiare e bere, ma anche fumare, mentire, litigare, avere rapporti sessuali.
Ci si deve recare in moschea per la preghiera,
Non tutti seguono alla lettera questi comandamenti, ogni persona decide come farlo.
Da quel che so in teoria il profeta disse di mangiare datteri e latte allo spezzare del digiuno, ora in Tunisia si mangiano i piatti locali come il couscous, la carne, il brik, le insalate, frutta e frutta secca.
I prezzi durante questo mese salgono in tutto il paese.
Sono esenti dal ramadan bambini, anziani e malati.

Per me il senso del ramadam è quello del digiuno delle altre religioni, il corpo riposa, si ripulisce, si guarisce.
Si impara a controllare l'istinto e credo che la purificazione sia fisica ma anche spirituale,

Se siete turisti e viaggiatori potete tranquillamente venire in Tunisia, gli alberghi funzionano regolarmente e per esperienza dico che si trovano sempre posti aperti.
I tunisini non sono estremisti e sanno bene che noi stranieri non seguiamo questa religione, perciò nessuno mi ha mai detto nulla.
Ho trovato sempre molto rispetto da parte della popolazione in questo senso, la Tunisia sotto ramadan non è un paese estremista ma lascia a tutti la libertà di praticare o meno il digiuno.
Nelle zone turistiche molti esercizi sono aperti e operativi.
Non ci sono leggi che vietano di mangiare come in altri paesi arabi.

La differenza sostanziale sotto ramadan per noi che viaggiamo è sostanzialmente che di giorno c'è poca gente in giro visto che si dorme per non sentire fame, ma di sera le città sono uno spettacolo vivace.
Tutte le persone si riversano per le strade e c'è molto movimento fino a tarda notte.
Questo è un aspetto che mi piace molto !

Buon ramadan a tutti !
Un quinto della popolazione mondiale lo farà













mercoledì 10 giugno 2015

Imparare la lingua tunisina

Devo ammettere che la lingua araba non è certo tra le più semplici del mondo.
Ma con un pò di impegno non si tratta nemmeno di una missione così impossibile.
Ho avuto la fortuna di stare molto tempo a stretto contatto con i tunisini e sono riuscita ad imparare molto in questi mesi.
Ero partita già con i miei appunti trovati su internet e qualche parola memorizzata, ma vivere nell'ambiente mi ha aiutata ad imparare più velocemente.
A furia di sentir parlare le persone e la tv, poco a poco ho aumentato i vocali che conosco, formulo piccole frasi e capisco il filo dei discorsi.
C'è l'imbarazzo iniziale da cancellare, c'è da buttarsi a parlare e fare pratica.
Questo è il segreto per imparare, sforzarsi di parlare il più possibile.
Con il tempo si migliora l'accento, si memorizzano le frasi ed i modi di dire più usati, ci si fa capire.
E in arabo son soddisfazioni.
capire e poter rispondere, anche se con poche parole, è una grande soddisfazione.
Finalmente dopo una decina di mesi posso capire più o meno quello che le persone intorno a me dicono.
All'inizio era tutto arabo per me, non avevo la minima idea sull'argomento del discorso.
Ora sono fiera di me, finalmente mi sento parte delle conversazioni e riesco a chiacchierare un pò anche io con donne e ragazze nelle varie occasioni.

Noi europei in genere non abbiamo molte conoscenze circa la lingua araba.
Diciamo che l'arabo classico dovrebbe essere la lingua universale di questa fascia di paesi, piccolo particolare non lo parla quasi nessuno.
Tunisia, Egitto, Libia, Albgeria, Marocco, Libano, Emirati... parlano tutti differenti dialetti dell'arabo.
Così comprendo i tunisini, ma gli altri ancora no !
Ora mi manca di mettermi di impegno e studiare la scrittura araba con quei simboli così affascinanti e difficili.
Ce la farò !