domenica 31 maggio 2015

Interni in stile tunisino
















I quartieri di Tunisi, cosa vedere nella capitale tunisina

Tunisi, grande capitale dello stato della Tunisia.
Cosa vedere a Tunisi città ?


Il Centro storico : la medina e il viale dell' avenue Bourghiba


La zona del cento, quella più visitate e fulcro della vita, è la Medina (antica parte storica araba) che inizia dietro alla porta di Francia da cui parte la grande via avenue Bourghiba e termina alla rotonda dove si trova il grande orologio.






















Nella Medina c'è da girovagare nelle vie del mercato chiamato suk, entrando sulla sinistra una vita conduce al mercato tradizionale, una via fatta di piccole botteghe di merce tipica come oggetti in ulivo, vestiti arabi colorati, babbucce, borse di paglia, gabbie per uccellini, oggetti antichi, tamburi, pouf, ceramiche, bicchieri decorati, vassoi, hennè, spezie e profumi.
Percorrendo la via centrale si arriva alla famosa Moschea Zitouna che si può visitare e al museo del folclore.
Nella zona alta del suk e ancora coperta molti venditori di oro, spezie, confetti, hennè e case antiche da ammirare. vale la pena girare e osservare merci, colori e profumi.
Consiglio di fermarsi in uno dei caffè tradizionali per un te alla menta o un buon pranzo a prezzi onesti.
se entrate in qualche bottega chiedete di farvi vedere la terrazza, di solito le decorazioni interne sono molto belle e anche il panorama. Molti negozi sono stretti ma si sviluppano su più livelli, a volte quello che sembra un piccolo corridoio è un mondo intero una volta varcata la soglia.
Non abbiate paura dei venditori sono gentili e disponibili, al massimo vogliono solo vendere ma mostrano con piacere le bellezze che raccolgono.
Tra gli acquisti consiglio le futa, i teli colorati di cotone di vario colore e valore.
I profumi sono un altro ottimo acquisto, sono olii profumati tradizionali come i fiori del deserto o di gelsomino, oppure imitazioni di profumi famosi.
Gli oggetti in paglia mi piacciono molto, ci sono borse di varie dimensioni e cappelli.
Piatti e altri oggetti di ceramica sono anch'essi molto carini e non cari, ci sono di diversi colori e fantasia a seconda della zona di produzione. A sud i colori sono ocra e bianco, a nord colorati o azzurri.
Nelle zona altra della Medina uscendo dai vicoli si arriva alla Kasbah, molto carina da vedere ed esplorare. C'è una piazza rialzata con un monumento bianco con fili di bandierine tunisine rosse. Ci sono diverse moschee e bei palazzi da vedere. E' una zona caratteristica.

Se tornate fuori dal suk vi troverete nella piazza della porta di Francia con la fontana di acqua al centro.
da qui sempre dritto si inizia la grande avenue Bourghiba, che porta il nome del primo presidente che diede l'indipendenza a Tunisi dalla francia.
Su entrambi i lati ornati da alberi si aprono caffè, hotel e negozi.
E' una strada sempre animata e piena di gente che passeggia, passa o mangia.
Vale la pena fermarsi in un caffè per due chiacchiere.
Qui si trova l'ambasciata francese, il teatro e la Cattedrale Cattolica.



I quartieri sul mare: La Marsa, Sidi Bou Said, il porto Goulette, Carthage


In ordine da nord a sud troverete Marsa, Sidi Bou Said, Carthage e il porto Goulette.
Il tram effettua tutte queste fermate, è un mezzo comodo ed economico per girare.

Al porto Goulette non c'è moltissimo da vedere, si trova una spiaggia popolare, il porto, caffè e ristorantini. vale un giro la sera se volete cenare nei tavolini all'aperto del quartiere.

Carthage oggi è moderno quartiere di villeggiatura sul mare con boutique, caffè, belle ville e il sito archeologico dell'antica Carthage. Il quartiere è elegante e sul mare.
Sul viale principale piante di eucalipto fanno da cornice.
Vale la pena fare un giro per le bella zona e vedere i resti delle terme di Antonino cioè l'antica Carthage con i suoi resti storici.

Sidi Bou Said è il quartiere più bello e visitato di Tunisi, con le sue viette in stile arabo andaluso, case bianche con porte e finestre rigorosamente azzurre.
In basso si trovano due belle spiagge che vi invitano per un bagno e un piccolissimo porticciolo.
Sopra sulla collina si sviluppa il paesino caratteristico e ben tenuto.
Qui si gira alla scoperta degli scorci, dei negozietti e dei caffè panoramici.
Da non perdere il caffè des delices e il caffe des Nattes.
da visitare c'è una casa museo di una famiglia aristocratica dell'epoca.

Un'idea in giornata potrebbe essere quella di vedere il sito di Carthage la mattina, poi andare a Sidi bou Said, quartiere che si trova più avanti proseguendo per l'unica strada.
Qui è bello fare un bagno nella spiaggia del paese che si raggiunge scendendo a destra per una discesa e più tardi salire in cima al candido villaggio per una visita e un caffè.
La sera si può cenare a Marsa o alla Goulette e girare per le strade affollate ed animate tra tanti ristorantini e caffè tipici.



Parco Belvedere

Quando cerco un'oasi verde a Tunisi vengo qui, in questo parco con piccolo laghetto e palme.
Ideale per un picnic in famiglia o con amici, per una corsetta o del relax sdraiati sull'erba.
Io lo trovo molto carino ed esotico.


















Gammarth
Elegante e tranquillo quartiere sul mare, ottima la spiaggia lunga e pulita in cui poter stare indistrurbati perchè meta di stranieri e tunisini un pò borghesi.
Ci sono diversi locali e discoteche, hotel di buon livello.
Ci si arriva in taxi o con auto propria.
Consigliato soprattutto se cercate mare a Tunisi in ambiente europeo.

Berge de Lac 
è un quartiere di Tunisi che si trova, come suggerisce il nome stesso, sul lago.
Qui solitamente si viene per fare due passi, bere qualcosa o mangiare.
Ci sono posticini carini a prezzi un pò più alti che nelle zone del centro.
Qui non ci si arriva con bus o treno, ma con auto propria o taxi.
Si trova anche il Consolato italiano, ora, insieme a quello di altri paesi.
Un grande quartiere moderno, che ha iniziato la sua crescita negli anni ottanta e ora è un centro di affari, sede di società locali e straniere, ambasciate, caffè moderni ed originali, hotel di lusso, ristoranti di buon livello e ville notevoli.
La zona è molto tranquilla, pulita, ben tenuta, pettinata. 

Una Tunisi diversa da quella che si trova nella zona più tradizionale ed antica del centro.
Le strutture qui sono nuove, moderne e in buono stato, si trovano ottimi hotel e tutta la zona da sul lago tranquillo e vasto vicino al mare.




Enasser 

Ideale per venire a bere qualcosa, il quartiere di Enasser è un quartiere moderno, sede della borghesia, degli imprenditori stranieri e di ristoranti e bar di buon livello.
E' un quartiere tranquillo, sicuro e ben tenuto in cui i tunisini vanno spesso per bere un caffè in un bar carino o per mangiare in qualche ristorante buono.Le strade sono pulite e sicure, i prezzi sono più alti di quelli che si trovano nelle zone più popolari, ma non eccessivi.
Qui si viene soprattutto nel fine settimana e la sera.Gli affitti sono ovviamente più cari di altri quartieri, si possono affittare appartamenti a giorni, settimane o mesi.
Ci avevo alloggiato in una delle mie vacanze per qualche giorno, trovo che questo quartiere sia buono per la posizione vicina ai quartieri del centro, per la tranquillità che offre e i tanti caffè con musica araba e ambiente più aperto del solito.Enasser è un quartiere popolato la sera, in cui si ritrova per fumare la chicha o bere qualcosa, per mangiare in uno dei fastfood o in un ristorante. 
C'è molta scelta e molti giovani vengono qui.Dal centro in pochi minuti di taxi si raggiunge questa zona di case bianche ed alte affacciate sulla via principale in salita e discesa.Ho sentito pareri molto positivi sul ristorante "il ritrovo degli artisti" che si trova qui e offre cucina italiana,

Soukra
Quartiere molto gettonato la sera per i suoi locali, come il golf club e le beuf.
Qui troverete la gioventù modaiola di Tunisi che vuole divertirsi la sera tra ristoranti e discoteche.
Da non perdere se cercate il vero movimento notturno in capitale.

Idea di itinerario per un weekend a Tunisi !

sei stato in tutte le capitali europee e non sai che città visitare?
Tunisi come weekend veloce e economico è una buona idea.
Da Milano in meno di due ore si arriva a destinazione, in un paese affascinante e molto diverso dal nostro.
Un tuffo vicino ma fuori dal mondo.
La cosa più importante è trovare un volo comodo a prezzo basso, meglio monitorare la destinazione per un pò e cercare il momento buono per prenotare.
Purtroppo dall'Italia si arriva solo con Alitalia e Tunisair.
Speriamo che mettano altre compagnie in modo da creare prezzi competitivi.

Per il pernottamento 

Ci sono diverse zone in cui è bello alloggiare a Tunisi. Carthage è sicuramente una delle zone più piacevoli insieme a Gammarth perchè sarete sul mare.
se volete stare in centro invece l'avenue bourghiba può fare al caso vostro.
Anche un appartamento in affitto a Enasser o la Marsa sono una buona idea , anche se per qualche notte conviene andare in hotel.


Hotel el Hana international
Avenue Bourghiba (davanti al teatro) zona centro
€. 50 dopppia


Vi faccio un esempio di weekend a Tunisi per vedere un pò tutto quello che è la città oggi.

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venerdì
10.10 / 10.30  Alitalia da Roma Fiumicino

domenica
17.45 / 20.05      Tunisi / Roma


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1 giorno     Carthage e Sidi Bou Said
2 giorno    il centro storico : medina, suk, kasbah, avenue bourghiba / La Marsa
3 giorno    spiaggia Gammarth -  Berge de Lac



Venerdì

 arrivo a Tunisi alle 10.30

raggiungete il vs hotel e partite alla scoperta della città.


Da qui con il taxi si può raggiungere il quartiere di Carthage, elegante piccola zona sul mare dove si trova anche il famoso sito archeologico dell'antica Cartagine, che vale sicuramente una visita. il sito è piccino e le rovine meno di quelle che siamo abituati in italia ma il contesto è molto carino e se siete interessati alla storia con una guida è una gita piacevole.

Da qui sempre in taxi è una buona idea andare a Sidi Bou Said, famoso borgo arabo bianco azzurro che si sviluppa su una collina, con mare e porticciolo, due belle spiaggette.
qui ci sono vari caffè, ristoranti, take away e negozietti.
famoso il panoramico Caffè des Delices fatto di terrazze bianche panoramiche sulla baia di Cartagine, molto caratteristico. Un te alla menta con pinoli o mandorle è di rito, bella la vista e l'ambiente spartano ma tipico.
da vedere c'è  Dar el Annabi, antica casa borghese ora resa visitabile come museo. Andate se volete vedere le decorazioni interne ed esterne tipiche del luogo, per scoprire com'era una casa borghese dentro e fuori, io la trovo interessante, offrono anche un te alla menta alla fine.
Il bello a Sidi è girovagare per le viette tipiche, scoprirne gli scorci e i dettagli, bere un caffè su una terrazza e guardare i negozietti pieni di bella merce realizzata dagli artigiani locali.
Per le strade vendono mazzetti di profumati fiori di gelsomino, qualche ragazzo ha dei falchi e vi farà fare delle foto, ovviamente sono a pagamento ed è meglio contrattare prima i prezzi se interessati.
Trovate anche gelato, panini libanesi, frittelle, pizze e piadine di vario genere.
Ci sono anche diversi ristorantini.
Se volete mangiare tipico a prezzi medi vi consiglio il cafè restaurant Chargui (insalata tunisina, brik e couscous, insalata mechuia consigliati)
La sera è bello stare nella piazzetta animata di gente, famiglie, ragazze e i ragazzi, qualche turista e molti locali. Il fulcro è il bar con i tavolini nella piazza o il caratteristico caffè des Nattes per un caffè arabo con essenza di fiori di arancio.
Potrete sedervi sulla scalinata, sul balconcino ad osservare le persone della sera intente a chiacchierare ed entrare nel ritmo della vita tunisina, o potete stare all'interno in un'atmosfera araba tradizionale e raccolta. Se vi piace fumare il narghilè è il posto giusto, qui si chiama Chicha e si usa molto.

Sabato

Una buona idea è dedicare la giornata di sabato al centro storico di Tunisi. 



Il grande viale alberato che parte dall'orologio di ferro con la fontana si chiama Avenue Bourghiba e ricorda un pò vagamente Parigi. Sulla destra e sulla sinistra si trovano negozi, caffè, ristorantini di vario genere. C'è Zara, Benetton e Mango. Ci sono tavolini in cui bere un caffè, un frullato o una limonata tipica di Tunisi.
Percorrendolo tutto si arriva alla piazza con la porta Bab el Bhar, chiamata Porta di francia (anche se letteralmente vuol dire porta al mare)

piazza porta di Francia

























da vedere c'è la parte vecchia araba che sorgeva nelle mura (medina).
Al suo interno c'è il mercato (suk) la grande Moschea Zituona.
Un giro al mercato tradizionale è un'esperienza da fare a Tunisi, girate tranquillamente osservando merce e negozietti che sorgono tra le viette strette.
Ogni zona ha la sua merce, prima ci sono i colorati vestiti tradizionali, poi si trovano i pasticceri con i loro tipici dolcetti locali da assaggiare.
Si arriva alla grande Moschea zituona che vale un giretto, con sciarpa per coprire il capo. Costa due euro e cinquanta l'ingresso.























Molto carino sulla destra da visitare è il museo delle arti e tradizioni popolari con la sua terrazza e le maioliche tunisine.
Usciti consiglio di girare per la parte alta del mercato tra borse, oggetti di paglia, spezie, profumi, tappeti, babbucce, ceramiche, oggetti di antiquariato, gioielli berberi, hennè, oro e tutto il resto.
Buona idea è pranzare qui in uno dei piccoli ristorantini tipici ed economici con cibo locale.
Se volte un ambiente più curato e rilassato il ristorante fondouk el Attarine è davvero carino, è un cortile interno e ben restaurato con cibo tradizionale in ambiente un pò elegante. Si trova sulla destra della moschea entrando nella vietta a destra.
Altro posto carino per un pranzo è il caffè culturale che si trova nella via principale entrando al suk sulla destra, dopo un negozio di antiquariato che fa angolo a sinistra.
Buon cibo, ambiente curato e tipico con soffitto in legno blu e lampade tunisine, ampie finestre, molto carino.

Dopo pranzo salite nella zona alta del suk e girate per la Kasbah con la piazza grande e i palazzi bianchi. Osservate i palazzi e le piazze di questa zona alta. Sono ben conservati e tipicamente belli.
Val la pena perdersi in foto e giri esplorativi, osservare le finestre e le decorazioni arabe.

la kasbah
























Se non avete ancora comprato nulla tornate a girare per i piccoli e colorati negozi a caccia dei vostri articoli preferiti.
Fermatevi a sentire le essenze dei profumieri, ad assaggiare i dolcetti fatti al momento.
Entrate nelle botteghe e non siate timidi di girare in cerca degli oggetti che vi piacciono, i venditori sono gentili e simpatici e non troppo insistenti.

Dopo tanto girare un tè o un caffè in relax sono una buona idea. se volete restare nella medina il caffè M'rabet è davvero bello e in stile antico tradizionale.
Fa anche da ristornate se vi volete cenare alla sera. E' una parentesi rilassata dopo i rumori del suk.


caffè M'rabet nella medina


























Il museo del Bardo è imperdibile se amate la storia e i mosaici in particolare. Il quartiere in cui si trova non è molto lontano dal centro e una visita vale sicuro la pena.

Per cena una buona idea è andare nel quartiere La Marsa.
Molti ristorantini carini tra le vie oppure diversi posti spartani per mangiare tipico e lowcost.
E' piacevole fare un giretto e fermarsi in uno dei tanti caffè carini.
Ce ne sono tradizionali o moderni.
Il cafè Saf Saf è in stile locale e ha un cortile con un pozzo girato da un dromedario bianco.

Una alternativa più giovane e modaiola è rappresentata dal quartiere Soukra.
Molto gettonato il golf club e le Beuf !
Qui trovate la movida tunisina e italiana che vive da queste parti. Vale la pena un giro !!
vedrete il volto moderno e aperto della Tunisia.


Domenica

dal momento che siete in una città di mare un pò di relax in spiaggia è d'obbligo, il quartiere di Gammarth è una buona scelta per stare tranquilli e godere di una bella giornata di mare.
L'acqua è pulita e digrada abbastanza dolcemente.
E' una spiaggia aperta frequentata da diversi stranieri.

con taxi potete raggiungere Berge de Lac, un quartiere vicino all'aeroporto in stile moderno che sorge sul lago salato della città per una passeggiata e un pranzo in uno dei ristorantini.
Potete mangiare insalate e frutta fresca nel carino "Fresh k salad shop" se avete voglia di qualcosa di leggero e fresco. dato il caldo tunisino lo trovo carino ed appropriato.
Oppure se amate il cibo libanese o vorreste provarlo cè il "Comptoirs de Beyrout" dove gustare buon cibo a prezzo accessibile.
Questo quartiere è sede della borsa di Tunisi, di ambasciate, uffici, ville e borghesia.
 La Tunisi bene dove si può correre in riva al lago e fare due passi indisturbati.

Da qui sarà breve arrivare all'aeroporto per il volo di ritorno.


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foto del suk di Tunisi

















pasticceri del suk preparano i tradizionali dolcetti






















#lowcost #viaggiolowcost #viaggioeconomico #weekend #travel

venerdì 29 maggio 2015

Easyjet arriva in Tunisia !



http://news.tunistribune.com/?q=node/3715#.VWhPojhH7mJ

Finalmente la bella notizia che Easyjet, compagnia low cost aerea arriva in Tunisia.
Da Londra, solo da qui per il momento ma è qualcosa.
Speriamo che porti molte persone alla scoperta di questo paese per una vacanza o un weekend !
Speriamo che inseriscano nuove mete e l'iniziativa abbia successo

Inschalla !



easyjet #travel #holidaysideas


giovedì 28 maggio 2015

Kairouan, viaggio nella città santa della Tunisia


la grande Moschea di kairouan





























Agosto 2013


Raggiungere la città Santa tunisina è prendere un bus locale a Sousse e percorrere una strada che procede dritta verso l’entroterra arido e soleggiato..  si attraversano solo campi di ulivi grigio verdastri che si distinguono dal colore carico del cielo blu e quello della terra secca..
Era chiamata la città delle trecento moschee, oggi dall'alto le tantissime cupole bianche spiccano tra le case cubiche della zona araba.
Scendendo alla fermata del bus vicino alle belle mura in pietra che delimitano la città vecchia, entro nel primo albergo che trovo, l'Hotel Sabra e prenoto una stanza con una finestra che da sulla cinta storica.
All'interno corridoi blu e azzurri tipicamente locali, stanze modeste e semplici ma in posizione strategica e a soli sette euro a notte.
Lascio subito lo zaino e non perdo tempo, scendo per le vie assolate, entro dalla porta delle mura e mi addentro nella parte storica.

Kairouan ovvero al-Qayrawan è antica, risale al 670 d.C., quando era un accampamento romano, nel IX secolo visse il suo periodo florido sotto la dinastia degli emiri Aglabiti che la fecero capitale di Ifriquiya, l’Africa dei Romani.

Kairouan è inoltrarsi nella calda Medina in questa assolata giornata d'agosto passando attraverso una porta monumentale per perdersi tra le merci colorate dei piccoli negozi dei souks. Ceramiche, piatti, tazze, stoffe, tappeti, gioielli berberi, vestiti tradizionali vivaci, pouff, sandali, le spezie a piramidi.
Kairouan è camminare le stradine labirintiche della Medina dalle facciate bianche e dalle porte azzurre in legno in un'atmosfera fuori dal tempo.
E' osservare i dettagli delle mille moschee, degli archi, dei vicoli storici.
E' salire sui bastioni merlati che circondano la città vecchia per ammirare il panorama dall'alto con la città costellata di cupole bianche.
Kairouan è la magia del pozzo Barrouta in cui un dromedario bianco, girando, aziona un antico sistema di ruote e per attingere l’acqua.
Kairouan è assaggiare i dolcetti fritti ai pistacchi, bere il te alla menta con le mandorle in tavolino blu osservando la vita scorrere.
Kairouan è la visita ai Bacini Aghlabidi del nono secolo fuori dalle mura, erano grandi serbatoi d’acqua che facevano parte di un grande complesso idraulico.

Kairouan

La Medina di Karouan ha un fascino particolare, me ne accorgo subito osservando i primi dettagli, le prime persone, è una città diversa, più tradizionale, più raccolta e dal fascino autentico e riservato.
Un tuffo indietro nel  tempo, una Medina in cui si vive ancora oggi e che conserva i dettagli del passato. E' un brulicare di gente, merce, colori, dolcetti fritti, fichi d'india.
La Tunisia sembra molto più lontana di quanto indichi la mappa, siamo catapultati in un'altra realtà, un'altra musica. Karouan è una città che guardo con gli occhi del cuore.
Emozioni piccole e autentiche, curiosità e grande rispetto..
Meta di pellegrinaggio musulmano tunisino e di paesi limitrofi come Algeria e Libia, non è per nulla frequentata da europei.
Fuori dalle mura non vi è gran che, il tesoro è racchiuso nei vicoli colorati della parte storica, con i tappeti stesi al sole, le stoffe ancora tessute artigianalmente e con colori sgargianti.
I venditori di mazzetti di gelsomino lavorano in silenzio, carretti carichi di angurie sostano per i vicoli.
Sicuramente la parte interessante sono i dettagli e le vie della Medina che è per mio gusto la più pittoresca e bella del paese.
Camminare senza meta con sguardo curioso tra questi vicoli che è il vero fascino del viaggio.
Assaporare i piccoli dettagli, le bancarelle di frutta, la piccola pasticceria, gli archi, la bellezza degli edifici, gli abiti sgargianti, gli artigiani al lavoro, i volti sorridenti, l'energia che si respira.
Per la precisione è la quarta città santa dopo la Mecca, Medina e Gerusalemme.
E’ stata dichiarata patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1988. E’ importante per la presenza di una delle più antiche moschee del mondo e monumento tra i più impressionanti del Maghreb, la Grande Moschea di Sīdī ‘Oqba, che fu eretta nel VII secolo e ora resta meta ora di pellegrini e turisti oltre che importante luogo di preghiera. La visiteremo domani. Oggi facciamo in tempo a fare un giro veloce prima che la Medina chiuda i battenti.

Invitata da un passante visito un museo gratuito, il settecentesco palazzo dell’ex governatore.
Entrando non posso che restare colpita dalla raffinatezza delle decorazioni, dagli archi intagliati, dai soffitti in legno colorati.
Le stanze sono riccamente decorate tutte in maniera diversa, i tessuti sono colorati e pregiati. Soffitti con grandi lampadari, decorazioni in legno, pitture, letti a baldacchino, atrio centrale, cuscini.
Oggi qui in alcune stanze vendono tappeti fatti a mano che qui a Kairouan sono una vera tradizione.
Alla fine del giro mostrano dei tappeti, con cortesia e senza insistenza. A Kairouan sono molto meno insistenti che altrove.
A piedi nudi salgo le scale per ammirare la terrazza da cui si gode una bella vista sulla città.


 la zaouia di Sidi Sahbi del governatore Kairouan


Uscendo da queste strepitose stanze torno per le vie della Medina fermandomi per pranzare al ristorante Dar Abderrahman Zarrouk, che si trova in un meraviglioso palazzo d'epoca con cortile centrale e stanze storiche, un palazzo settecentesco appartenuto all'aristocrazia che rappresenta perfettamente lo stile del paese.
Sono i luoghi storici come questo che mi regalano viaggi negli anni d'oro tunisini, in un'epoca che ha fatto la storia. E' il fascino che provo in queste sale che sarà un ricordo indelebile di questo viaggio.
Sceglio Brik con insalata tunisina, una limonata locale e un'insalata di peperoni grigliati, detta mechouia. L'ambiente è stupendo, il cibo ottimo e fresco.
Per concludere non può mancare un te con mandole.

Proseguo l'esplorazione della Medina fino a raggiungere la Grande Moschea Djamma Sidi Okba che è segnalata come uno dei luoghi più interessanti della città, a noi turisti è concesso solo l’ingresso del piazzale e un’occhiata dalla porta.
Non ci è permesso entrare nella Moschea vera e propria ma ne scorgo le colonne nella penombra. Il piazzale è enorme e tutt'intorno si estende il porticato.
Il minareto è imponente e di rude bellezza. Somiglia molto ad una fortezza militare in quanto in passato era usato proprio per questo scopo.
Il cortile è lastricato in marmo e al suo centro una vasca raccoglie l’acqua piovana.
Ha il fascino delle Moschee d'Africa, più grezze rispetto a quelle raffinate di Istanbul.
La sala della preghiera si apre dietro un grandissimo portone in legno intagliato. Nella penombra dell’interno 114 Colonne prelevate dai siti romani in rovina, molti tappeti e grandi lampadari al suo interno.
La Moschea ha avuto una prima origine nel 670 per decisione del generale arabo Oqba lbn Nafi, che così edificò la prima moschea del Maghreb.
Solo nel ‘836 è stata costruita nella sua forma attuale, sotto la dinastia degli Aglabiti, in un epoca di prosperità in cui Kairouan era la capitale di una vasta provincia.
Fu di ispirazione per le altre moschee del Maghreb e rappresenta una testimonianza eccezionale dei primi secoli di presenza musulmana in questa regione del mondo. Non ha fini decorazioni come le moschee turche ma dovremmo considerare che per il nord Africa è un monumento importante.


Kairouan 

Dal negozio di fronte chiediamo di salire sulla terrazza per vedere la moschea dall'alto.
Da non perdere a Kairouan sono le visite alle terrazze che regalo una bellissima visuale della città bianca, infatti questa terrazza non delude e ci offre una vista meravigliosa sulla città.
Compriamo del te alla menta prima di uscire dal negozio e ringraziare, a piedi torniamo in direzione della Medina.
Girovaghiamo senza fretta per le bianche stradine, le colorate botteghe degli artigiani locali, le volte e le cupole bianche, i gatti, i piatti colorati, le borse di paglia. Bambini che giocano spensierati per le strade, donne velate colorate o tutte nere, uomini vestiti tradizionali con mantelli.
Allegra la parte del souk con zone dedicate al commercio suddivise per attività come in ogni Medina.


Affascinanti le mura merlate color ocra costruite nel 1052 per difendere la città dall'avanzata delle orde hilaliane e sono state ristrutturate agli inizi del 1700 e nel 1972.
Imponenti le porte principali: la porta di Tunisi sul lato nord e quella dei Martiri sul lato sud.
Capisco perché Kairouan è stata location del set del primo film della serie di Indiana Jones, usata  come set per rappresentare il Cairo nelle scene di I predatori dell’arca perduta. Sarà per la sua aria autentica, fuori dal mondo, le donne velate, per l’atmosfera raccolta, per l’antico fascino ma qui l’atmosfera è davvero spirituale e fuori dal tempo, sarà forse perché ricca di ricordi storici e di monumenti importanti.
Kairouan, che ora sembra sconosciuta, fu invece una delle più grandi metropoli del Mediterraneo per un paio di secoli.
La sua influenza e la sua ricchezza si estendevano fino alla Sicilia musulmana e gran parte del Maghreb.
Ora sono certamente altri tempi da queste parti e solo le testimonianze lasciate ci possono dare un’idea del periodo di prosperità della città, il fascino comunque dev'essere rimasto lo stesso.

Mi fermo alla pasticceria Segni a comprare un pò di dolcetti locali ai pistacchi ed altri ai datteri, i makroud, da portarmi dietro in caso di fame negli spostamenti. All'interno mobili in legno verdini colorati e specchi ovunque danno l'idea di essere in un vecchio film francese anni trenta.


Non posso perdere il famoso Bir Barouta, un pozzo storico venerato come un edificio religioso. Forse perché a Kairouan, così come in tutti i posti dove incombe la desertificazione, l'acqua è sacra. O forse perché una leggenda vuole che sia la sorgente in cui il generale Okba ritrovò la coppa perduta alla Mecca.
La sorgente è tutt'oggi attiva e fornisce ottima acqua. Si trova all'interno delle mura poco distante dalla porta dei Martiri e quasi all'inizio del quartiere dei souk.
Questo pozzo è situato al primo piano di un palazzo che, a piano terra, ospita alcuni negozi. E' un pozzo antico quanto la città e la sua acqua considerata sacra è sollevata ancora oggi da un complesso e pittoresco meccanismo azionato da una grande ruota, la Noria, fatta girare da un dromedario bianco bendato. Chiedendo mi dicono che vedendo tutta gente intorno diventerebbe nervoso.



Bell’esempio di Moschea è anche Zaouia Sidi Sahab, la Moschea del Barbiere ricca di stucchi, intarsi, maioliche ed eleganti colonnati sui cortili interni. Si trova nella parte nuova nella zona dei bacini degli Aghlabiti. E' dedicata al santo Abu Djamal el Belauy che, di professione barbiere, accompagnò il profeta Maometto durante il pellegrinare degli ultimi anni. Fu fedele servitore e, alla morte del profeta strappò tre peli della venerata barba che portò con se fino alla fine, avvenuta in Tunisia. Ora, i resti, riposano in questa moschea mentre i peli sono conservati nella sala attigua. Naturalmente, sono diventati meta di pellegrinaggio ed è obbligo tassativo per tutti fedeli che si recano a Kairouan, fare almeno una visita a questa moschea. Anche per il turista naturalmente vale la pena vederla, per i bellissimi stucchi.

 Da vedere ci sarebbe anche il Museo Islamico inaugurato nel 1962 ma oggi non lo vediamo. Di moschee da visitare che ne sono diverse, noi semplicemente ci godiamo i vicoli della Medina e il souq che si sviluppa nella parte centrale. Tipici sono i dolcetti makhrud, quadrati, fatti con pasta di semola e farciti di datteri e miele. Kairouan è anche la città d’eccellenza per i tappeti tunisini.

mi spiegano bene i tre tipi di tappeti realizzati: la Zerbia (tappeto annodato di lana con colori molto vivi), l'Alloucha (con colori più tenui rispetto al precedente) e il Mergoum (tappeto di lana tessuto a telaio con fondo in tinta unita su cui risaltano fantasiose decorazioni geometriche).

Qui vicino dall'esterno vedo la Moschea delle Tre Porte in arabo Moschea Khayrun, uno dei più antichi monumenti di Kairouan nata nel 866 per volere si un santo che veniva da Cordoba in Andalusia.
La sua facciata ha conservato tre porte sovrastate da archi, con una porta centrale più alta. Una porta era per gli uomini, una per i bambini e una per le donne.

Concludo la giornata comprando un tappeto che mi ha colpito e un copriletto fatto a mano con un telaio di legno da una donna simpatica.
E' divertente tutto il rito di contrattazione bevendo un bicchierino di te.
L'ultimo acquisto è un abito tradizionale viola acceso in cotone, stupendo.
Saranno i ricordi materiali di Kairouan, quelli che solo guardandoli mi riporteranno tra le mente queste vie.

Rientrata nella mia stanza faccio una doccia rinfrescante dato il caldo torrido di tutta la giornata.
Uscendo per cena decido di optare per il Restaurant El Brija, indimenticabile per l'ambiente e la musica.
E' una vecchia fortezza tramutata in ristorante, all'interno le pareti sono di mattoni, luci che si riflettono sui muri e oggetti tradizionali. Molto romantico, caratteristico e d'atmosfera.
Mi gusto un ottimo cous cous con ceci e verdure accompagnato da un tajine tunsino e immancabile te alla menta con pinoli.

Il resto della serata lo passo seduta al tavolino del bar nella piazza davanti alla porta delle mura, giocando a carte con i giovani della città.





































Kairouan Tunisia





# Kairouan #tunisia #medina #viaggio #travel #holidaysidea #ideaviaggio

mercoledì 27 maggio 2015

Nabeul, villaggio di mare tunisino





Nabeul è un paesino in riva al mare.
La città si sviluppa verso l’interno e ha una medina tradizionale araba famosa per il suo mercato.
Molti della zona vengono qui a comprare, non solo turisti ma anche tunisini.
La città si trova poco più a nord di Hammamet.
Nabeul devo dire che come città non mi ha entusiasmato, vale un giro il suo mercato se siete in zona Hammamet, ma nulla di più.
C'è un ristorante italiano che vale la pena provare e si chiama La Perla Nera, è un italiano che ha sposato una tunisina e vive qui da molti anni. Se avete nostalgia dei sapori di casa a prezzi onesti andate da lui.

Diversi calessi trainati da cavalli girano per la città ..
a piedi arrivo in spiaggia e mi godo la bella giornata di mare.
Spiaggia con sabbia chiara e fine , qualche ombrellone e mare bello.
La spiaggia non è paradisiaca e solitaria come a Kelibia ma l’acqua è anche qui molto bella e l’atmosfera è piacevole.
Pochi ombrelloni di paglia per qualche turista, il resto è libero e usato soprattutto dai locali che si divertono un mondo.
Sto bene qui in mezzo a tanta gente sorridente che si diverte, sotto questo bel sole africano e in queste limpide acque. Piacevole.


Prima del tramonto faccio un giro nella medina, molto carina e caratteristica.
E' una via piena di negozi, botteghe, bancarelle di ogni genere, moschee e baretti.



















martedì 26 maggio 2015

guida allo shopping nel suk








1. Prendete tempo per girare nel suk !
In Tunisia il mercato detto suk è un labirinto di viette piene di piccole botteghe con merce di ogni tipo, serve tempo per vedere cosa si vende e farsi un'idea, la fretta è una cattiva consigliera anche in caso di shoping!
Acquistare dev'essere un piacere e girare lenti alla scoperta è il modo migliore per entrare in sintonia con il mercato. Adoro da sempre i mercati di tutte le città.
Perdetevi nelle viette ed esplorate tutto con calma.

2. Rilassatevi e non abbiate paura.
Non è veramente pericolosa la medina ed il mercato, molta polizia in borghese e non controlla ed i tunisini sono generalmente brave persone interessate ovviamente alla vendita ma che non fanno del male a nessuno.
I venditori sono simpatici e disposti a scambiare chiacchiere e risate.
In ogni viaggio quel che ci arricchisce è anche l'incontro con l'altro.
Girate perciò rilassati senza timori, seguendo ovviamente norme di sicurezza come in ogni altro paese. (non seguite soli persone in posti isolati, non lasciate borse e zaini aperti ecc)

3. Non siate timidi ed entrate nelle botteghe.
Spesso quelle che dall'esterno sembrano solo minuscole bottegucce nascondono ampi spazi interni davvero interessanti, vi consiglio di entrare nei negozi senza vergogna o timore. Ho trovato belle terrazze e decorazioni in posti che da fuori non mi ispiravano nemmeno.
I venditori invitano all'acquisto ma non sono insistenti, non stressano come in altri paesi che ho visitato.
Avete diritto ad osservare la merce in vendita e se non interessati a congedarvi con un cordiale sorriso.
Nessuno vi forzerà all'acquisto. Basta dire sinceramente che non avete visto nulla di interessante.




4. Fatevi un'idea di cosa vorreste comprare.
A volte nei paesi arabi si finisce a comprare dal primo venditore più simpatico o più abile, niente di male. Ma vi consiglio di girare il mercato e comprare ciò che davvero vi piace.
Spesso più negozi hanno lo stesso articolo, in diverse varianti.
Oppure ci sono chicche nascoste, questi mercati sanno contenere merce incredibile.
Chiedete bene anche i prezzi prima di decidere.
Il suk è diviso per varie tipologie di prodotti, i negozi di oro sono raggruppati nelle vie più alte, appena sotto si trovano i profumieri, poi vengono i negozi di medicina araba, di vestiti tradizionali e moderni, di oggetti in paglia, in ulivo, i ristoranti, le babbucce, le borse....

5. Contrattare è d'obbligo.
Non tutti i venditori sparano prezzi troppo alti, dipende dalla bottega e dalla persona.
Sta a voi essere abili a spuntare un buon prezzo, solitamente si contratta solo se interessati all'articolo, altrimenti meglio dire subito "no grazie".
Qualunque cifra sparino puntate sempre al ribasso e vedere a che prezzo scende in venditore.
da sempre la tecnica più efficace è fingersi poco interessati .. ma sarete voi a sviluppare altre tecniche dopo un pò..
L'importante è essere soddisfatti dell'acquisto e del prezzo.

6. Cosa conviene comprare?
E' soggettivo, io in Tunisia trovo interessanti i profumi, le borse e i cappelli artigianali di paglia, le lampade fatte a mano, i gioielli berberi, i vestiti tradizionali arabi, le babbucce, l'olio di gelsomino, il kajal nero per gli occhi, l'argilla, il guanto per lo scrub, i teli in cotone, i tappeti, le tipiche gabbie tunisine, gli oggetti di ulivo, i bicchierini decorati, le teieire tradizionali, i tradizionali oggetti in ceramica.
Amo molto i negozi di antiquariato che hanno sempre merce bellissima e antica. Effettuano anche spedizioni a casa.
Le spezie meglio comprarle fresche in zone popolari se ne avete l'occasione.
State attenti se comprate oro, spesso gli orefici pesano sbagliato di proposito e se non siete esperti vi possono fregare,


7. Comprate sempre da soli e mai con una guida o accompagnatore.
Nessuno, dico nessuno, fa nulla per nulla. soprattutto in un paese caldo.
Andate soli nei negozi a comprare se non volete che la guida prendi la percentuale sul vostro acquisto.
Non fatevi incantare dall'apparente non interesse delle varie guide.


8. tenete contanti con voi.
Non sempre sarà possibile pagare con carta di credito anche se la maggior parte dei negozi dovrebbe accettarla. Potrebbe essere anche temporaneamente fuori uso.
Meglio girare sempre con contante per non lasciarsi sfuggire qualche bella occasione.
Potrete convertire gli euro in moneta locale nelle banche e negli uffici di cambio appositi.
Generalmente anche gli euro vengono accettati.

9. Entrate in uno dei caffè tradizionali.
Purtroppo in Tunisia non mi è mai successo che, come in Marocco o turchia, i venditori mi offrissero un te,
In ogni mercato ci sono diversi caffè tradizionali dove bere ottimo te alla menta con mandorle o pinoli, caffè turco con essenza di fiori di arancio, limonate, spremute o bibite.
Non vendono alcolici, solo i bar turistici e i ristoranti autorizzati.
Ma dopo un bel tour stancante, un pò di relax ci vuole ! ; )