martedì 9 dicembre 2014

Matmata, sud tunisino





Matmata appare un pò come un miraggio dopo una lunga strada di sabbia e pietre nel nulla.
Una zona veramente arida, isolata, silenziosa, rocciosa e secca.
Mi meraviglio come all'improvviso possa trovare anche solo una goccia d'acqua. Fa caldo.
Mi trovo a sud, in questo fazzoletto di terra verso il deserto, ma qui non c'è sabbia o dune, pietre,
Molte pietre sotto il sole e una terra senza vegetazione.
Matmata è un villaggio di origine berbera arroccato a 600 metri di altitudine dove ci vivono circa 1800 abitanti.
Un villaggio ora famoso per essere stato il set del film guerre stellari vista la presenza di case nel terreno dalla forma originale e un territorio che viene istintivo definire lunare,
Un centinaio di chilometri mi separano da Douz, la città del deserto tunisino.

Le abitazioni di questa regione sono molto particolari, per via delle caratteristiche del territorio, sono case troglodite scavate nel terreno a forma circolare.
Dall'alto è un antico formaggio groviera polveroso.
Sono felice all'idea di avere l'occasione di esplorare una famosa casa di Matmata.
Desideravo arrivare fin qui, e tutto ciò che è antico ha un gran fascino ai miei occhi.

Mi fermo a visitare questa casa troglodita tipica.
In centro al suolo davanti a me, scavato nel terreno, un grande buco che funge da cortile e sul quale si affacciano le stanze scavate nella roccia.
Una parete circolare e dritta di terra chiara con finestrelle e porticine qua e la.
Osservo il cortile a cielo aperto dall'alto prima di scendere ed entrare nella casa, è alto circa sette metri.
In passato aveva anche la funzione di raccogliere la poca acqua piovana annuale, forse aveva anche scopi difensivi, le case non si vedono passeggiando perchè si sviluppano nel sottosuolo.
Il pregio delle stanze nella roccia è quello di mantenere una temperatura costante durante l'anno.
Caratteristica importante con estati torride e inverni freddi, ideali per la vita di queste parti..
In estate la temperatura esterna arriva fino a 45 gradi e in inverno scende molto perchè la zona è arida e c'è molta escursione termica,
così facendo si poteva conservare tutto l'anno una bella temperatura.
L'interno ha colori della terra, ocra e marroncino e oggi donne in costume tradizionale mostrano la vita di allora.
Sono vestite di grandi teli di cotone colorato e coperte in testa, sorridenti ed accoglienti.
Si faceva la farina girando un attrezzo fatto da due pietre e un bastone, si cucinava, si facevano tappeti, oggetti in paglia e tutto il resto.
Trovo che abbiano grande fascino queste antiche abitazioni, dalle dimensioni importanti.
Perchè la famiglia era numerosa e si viveva tutti insieme.

Proseguo l'esplorazione di questo piccolo villaggio sperduto, il panorama è sicuramente singolare con questi buchi che sono in realtà case e le piccole colline circostanti,
Non c'è molta gente per strada, il paese è fatto da piccole case moderne e un centro minuscolo.
Qaulche palma, vento caldo e tranquillità.
La regione è molto ampia anche se la popolazione è poca.
La vita qui non è mai stata facile.
Ma i tunisini del posto sono persone cordiali e molto gentili, dotati di senso dell'umorismo e grande ospitalità.

Proseguo e raggiungo il centro attuale di Matmata.
L'ufficio del turismo ha solo una semplice cartina del paese, niente di più.
Per dormire scelgo il tipico hotel  Marhala, bellissimo hotel d'atmosfera.. era una tipica abitazione trogloditica di Matmata,  ora è adibito ad hotel e ristorante.
La struttura è perciò una vera casa troglodita e stare al suo interno è emozionante.
Tunnel portano alle stanze e al cortile centrale aperto in cui vi è una palma e una pianta di fichi.
Bellissime le camere fresche scavate nella roccia che danno sul cortile. All'interno tutto è in pietra, buchi piccoli servivano come divani o sedie.
Porticine in legno delle camere si aprono sul centro.
Come tutte le abitazioni l'hotel è u buco circolare con un diametro di circa quindici metri e una profondità di dieci che si apre a livello del suolo.
La mia stanza è tutta scavata nella roccia, semplice grezza bella. Lo adoro.
Il pranzo preparato oggi è insalata tunisina, cous couse, brik, acqua, pane e fichi. Si mangia insieme in grandi tavoli con gli altri clienti e l'atmosfera è accogliente ed informale.

Esco in cerca del Museo delle Tradizioni Berbere.
Questo Mueseo era una tipica abitazione con varie stanze, il letto, specchere, stoffe ecc.
Giro le varie stanze, interni scavati nella roccia con oggetti berberi di tradizione. Prezzo di ingresso 3 dinari (1,50 euro).

Faccio un giro esplorativo all'hotel Sidi Driss dove sono state girate delle scene di Guerre Stellari. Questo hotel pare sia tappa fissa per i fan del film.
E' una tipica casa troglodita, sempre fatta da un cortile aperto al centro scavato nel terreno e stanze nella roccia che si aprono verso lo spazio centrale.
Particolare nel suo genere con alcuni dettagli ancora in essere dopo il film.
E' stato verniciato di giallo e bianco a differenza degli altri che hanno conservato il colore naturale della terra.
Al suo interno non trovo nessuno, solo dei gatti e il custode, i pilsanti di guerre stellari e le stanzette fresche.

Uscita cammino per il paese dall'atmosfera araba con qualche botteguccia che vende alimentari e qualche oggetto di uso quotidiano.
Vedo per lo più donne dagli abiti tradizionali colorati e bambini che giocano.
Qualche turista fa un giro in dromedario... per il resto il silenzio è rotto solo dal fruscio delle palme e dai motorini malconci dei ragazzini.
Una volta a Matmata c'erano più di 700 pozzi, ora la popolazione vive in case normali e questi pozzi non vengono più utilizzati. Non vedo traccia di economia locale e capisco perchè dicono che molta della popolazione sia migrata verso nord.

Vale la pena fermarsi al bellissimo punto panoramico di Matmata, un promontorio con una magnifica visuale sul territorio circostante.
Una grande scritta  a lettere in cemento bianco "matmata" spicca sulla terra arida, manco fosse holliwood.
Tutt'intorno le colline dalle forme morbide.
Resto a gustare un tè alla menta in un baretto vicino, semplice ma con una bella vista panoramica. Tipico bicchiere di tè alla menta che qui al sud fanno molto forte e concentrato.

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Cosa vedere a Matmata:



Punto panoramico di Matmata, dove c'è la scritta bianca in cemento

Museo delle tradizioni Berbere, casa tipica con qualche oggetto

Hotel sidi Driss, dove è stato girato guerre stellari

Hotel Marhala, bellissimo esempio casa troglodita

Hotel Ksar Amazigh con vista sulla valle dell'Oued Barrak. 





hotel Marhala a Matmata







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