mercoledì 3 giugno 2015

Il venditore di gelsomini. Tunisia





























Si dice siano i profumi quelli che restano maggiormente impressi nella nostra memoria.
Pare che il nostro cervello li colleghi in automatico ai ricordi.
La Tunisia è profumo di gelsomino in ogni sua città, il suo profumo mi rievoca le immagini dei giorni passati qui, a Sidi Bpou Said, a Sousse, nelle oasi, a Djerba, ad Hammamet, un pò ovunque insomma.
profumo dei fiori nei cortili e dai venditori ambulanti.
La pianta di gelsomino arrivò in Tunisia nel XIII secolo importato dagli arabi dall'Andalusia, Spagna.
Da allora è una pianta molto presente in tutta la nazione, nel periodo della fioritura si sente il suo profumo per strada ed i suoi fiori bianchi che spiccano tra le foglie verde scuro.
I gelsomini non sono mai mancati da allora nei cortili borghesi e nelle vie di ogni quartiere.
Oggi li trovo per strada venduti da venditori ambulanti vestiti tradizionali, spesso con un lungo vestito bianco, a volte con altri abiti colorati.
Sopra dei bastoncini in legno sono legati con un filo di cotone tanti fiori chiusi di gelsomino che vengono messi sul cappello di vimini.
Dopo qualche ora i fiori si aprono e si seccano.
Creano anche collane profumate di fiori di gelsomini da mettere al collo.
Non è un'iniziativa turistica, i tunisini amano comprare questi mazzetti profumati da tenere sull'orecchio per sentire la dolce fragranza mentre bevono un caffè o passeggiano.
E' un'usanza romantica e antica, d'altri tempi.
Nel linguaggio dei fiori simboleggia sensualità ed il suo profumo è molto apprezzato da queste parti.
Il gelsomino era un fiore usato anche nell'antica civiltà egizia









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