sabato 6 dicembre 2014

Decorazionismo domestico arabic style

metti che ti trovi in Tunisia e ti chiedono di dare sfoggio di tue presunte doti artistiche per decorare il muro di una cucina.
metti anche che hai a disposizione solo una bomboletta viola, carta, forbici , una penna e scotch.
zero squadre o righelli, zero stencil.
ok, mi concentro e prendo fiato.
mi viene in mente solo il Marocco, i decori che ho intravisto nei riad.
piegando in quattro il foglio procedo a tagliare una forma che possa essere un Po araba e un Po moderna.
punti di vista, sempre.
forse si aspettavano qualcosa più italiana, ma io sono così.. Cascano male, mi lascio affascinare da decori in altri stili.
ne esce una dima artigianale ma che in fondo non mi dispiace.
fortuna che mi fermo prima di colorare tutto!








il caffé in Tunisia: express, direkt e cappuccin











paese che vai, caffè che trovi.
logico, mi pare.
per ordinare un caffè espresso qui in Tunisia basta dire : express.
vi arriverà un caffè, non italiano, ma espresso si. Tanti caffe hanno anche Lavazza. Alla cifra di un euro e mezzo , contro i quaranta centesimi per la miscela locale. Amara.
non un po amara, amara proprio intendo. E qui capisco perché le bustine di zucchero che vengono servite son addirittura tre!
il caffè espresso viene servito in tazzine classiche nei caffè più in, mentre in bicchierini di vetro nei bar più popolari.

quello che da noi viene chiamato caffè macchiato, qui prende il nome di cappucin, letto alla francese.
sempre in tazza o bicchierino.
ora perché lo chiamino così sfugge un po alla mia comprensione. Dal momento che cappuccino è abbastanza internazionale come concetto, anche se poi è reinterpretato in vario modo oltre il confine italico.

il cappuccino invece è inspiegabilmente chiamato "Direct", anche qui non capisco bene il perché. O forse la mia mente italiana fa leggermente confusione.

se lavorassi in un bar sarebbe un tranello continuo.

buon caffè in Tunisia, ordinate correttamente mi raccomando. :)






una sveglia speciale



succede anche una mattina la sveglia sia più dolce del solito .
o profumata, dovrei dire.
oggi è successo..
mi hanno svegliata due dolci bambine facendo cadere manciate di fiori di gelsomino, raccolto per me.
cosi come prima immagine della giornata vedo il sole che entra dalla finestra, i loro dolci mediorientali lineamenti e una cascata di profumati gelsomini bianchi sulla coperta.
poco importa se parlo poche parole di tunisino, i bambini amano semplicemente e fanno gesti che partono dal cuore.
indipendentemente dalla lingua o dal paese.
come una regina d'altri tempi, mi fanno con ago e filo una collana di fiori che mi mettono in testa.
come non essere già di buon umore?
la mia gattina arriva prontamente a giocare con i fiori che restano sul letto e a mordicchiarci i piedi.
che bello essere bambini, ma anche grandi coccolati dai bambini







ksar Haddada, antico granaio..















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Ksar tunisini: Ouled Soltane


il sud tunisino..
la parte più caratteristica del paese, un paesaggio che si fa sempre più desertico, solitario, arabo, arido, morbido.
sotto il villaggio di tataouine si trova ksar ouled soltane.
tutto il sud della Tunisia è costellato di ksar, ksour al plurale.
sono antichi villaggi fortificati fatti di pietre e terra locali.
casette una attaccata all'altra con porte e finestre solo sul cortile interno, erano costruiti cosi per essere inaccessibili e protetti dagli attacchi nemici.
all'interno persone vivevano con animali e foraggio, fino ad un centinaio di anni fa.
ora gli abitanti delle zone abitano in normali case di cemento e gli ksar restano solo antiche belle testimonianze di un passato tradizionale e





Ksar Hallouf

ecco un altro ksar che passo a visitare, partendo dal villaggio di matmata.
uno ksar più semplice e meno frequentato dai turisti, ma comunque un bell'esempio da vedere.
casette piccole di due piani, piccole scale, portici e e finestre.
mi diverto ad entrare ed uscire dalle stanzette.
tutto intorno silenzio assoluto, sole e terra secca.
qui si viveva come in un villaggio, si tenevano cibo, animali.
si svolgevano i lavori quotidiani.
in una stanza graffiti mostrano che si pregava.
in un'altra una grande macina serviva a fare la farina.
ora solo il silenzio, il vento e qualche turista passano per queste antiche stanze.









giovedì 4 dicembre 2014

spaghetti per sugar addicted

che i tunisini fossero appassionati di tutto ciò che sia dolce, è risaputo.
che il popolo tunisino soffre di diabete, pure.
tutti qui abbondano in zucchero, ma mai di sale. Fa male, dicono. Mentre servono un Caffè con ben tre bustine di zucchero bianco come ogni bar del paese.

c'era da immaginare che avrebbero reso dolce qualsiasi piatto, se non è piccante, certo.
vivendo qui mi sono accorta subito che zucchero, pasta e harissa, sono insieme al couscous i cibi più venduti.
ma la pasta almeno pensavo fosse cucinata in modo classico.
invece no, vedo grandi e piccini condire la pasta con lo zucchero!
stranissimo, per un'italiana immaginare il risultato finale di questo incontro.
pasta in bianco, semplicemente cosparsa di zucchero e gustata. Bollita in acqua o cotta al vapore, semplicemente dolce
giuro, la foto non ho osato farla :)