Sidi Ejmour in inverno, una spiaggia dopo Ajim verso nord.
Ci arrivo in motorino, uno di quei vecchi motorini che girano qui sull'isola.
L'ospitalità djerbiana è davvero immensa, i tunisini qui sono davvero diversi e speciali.
Djerba è un mondo a parte, come spesso lo sono le isole.
Qui la gente che ho incontrato era aperta, sincera, ospitale, divertente.
Mi hanno messa sempre a mio agio e mi hanno regalato bei momenti.
Qui su questa spiaggia c'è Dar Elbidha un hotel immerso nel silenzio e nella tranquillità, che si affaccia su questa spiaggia libera per chilometri e bassa.
Ci arrivo in un giorno di inizio aprile, uno dei rari giorni non limpidi e soleggiati di Djerba.
La spiaggia deve essere ancora ripulita dalle alghe.
Il cielo è plumbeo e il mare sotto di un azzurrino chiaro, che in estate dev'essere davvero incantevole.
Qualche pescatore sta sugli scogli ed esce con una piccola barchetta in legno colorata.
Io cappotto bianco e pantaloni cammino per la spiaggia solitaria e silenziosa.
Intorno il nulla, un paio di ville, poi mare e terra alle spalle.
Ha qualcosa di primordiale e bello anche ora che è ancora inverno.
Da molto sogno di poter abitare a Djerba, vorrei trovare l'occasione per poter restare.
ma ancora forse non è tempo..
il destino deve seguire il suo corso e io forse altre strade prima di arrivare qui.
In fondo mi sono sempre sentita nomade, ma molti posti sono magnetici per me.
Il mare non è bello solo in estate, per una buona pausa riflessiva o una corsetta è un luogo ideale anche in inverno !
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